L’attesa è stata ripagata: Inzaghi sarà ancora della Lazio. Ma che fatica. L’incontro chiarificatore, decisivo, è durato ore. Si è diviso tra Villa San Sebastiano e Formello, erano tutti presenti. Lotito e Inzaghi si sono visti nel quartiere generale del patron, Tare si è aggiunto al centro sportivo. Hanno cenato insieme, alla fine è arrivato il sì, presto potrebbe arrivare anche la firma, nero su bianco.
Non era scontato, l’Inter si era fatta avanti davvero. Dopo l’addio di Conte il club nerazzurro è andato in pressing su Inzaghi. Lo ha chiamato, gli ha promesso la panchina del club fresco campione d’Italia. Simone ha preso tempo, si è seduto al tavolo con le carte giuste per far valere la sua posizione.
E’ riuscito a strappare, come trapela, le condizioni che aveva richiesto, sia economiche che tecniche. Prenderà 2.2 milioni a stagione più bonus. In più ha strappato la promessa che non verranno sacrificati i big della rosa, anche se una cessione importante potrebbe essere inevitabile ai fini del bilancio.
Poi ci sarà da sfoltire, specie tra i giocatori di rientro tra i prestiti, e da rinforzare. Quest’anno ha dimostrato che la rosa va potenziata soprattutto nelle seconde linee per tornare a competere per la Champions League. Il sì è arrivato, ora manca la firma. Questione di giorni: Simone ha scelto ancora la Lazio.