Lallenatore, sulle frequenze di RaiRadio1 Sport, ha tracciato un bilancio iniziale: “Penso che la nostra partenza non sia stata la più semplice: abbiamo giocato partite giuste contro il Napoli e la Juventus, avremmo potuto fare di più, ma le condizioni stanno migliorando. prima vittoria e ora approfitteremo di questa sosta per lavorare e prepararci bene, Empoli non sarà un semplice gioco “. Anche contro il Frosinone sono emersi alcuni difetti, come la mancanza di incisività in porta, nonostante la grande quantità di gioco creato: “Abbiamo fatto una bella gara e mi sono congratulato con i miei ragazzi. Frosinone è un avversario che detiene il campo, conosciamo il difficoltà di queste sfide, siamo anche venuti da due perdite, un altro fattore negativo “. La strada, in breve, è quella giusta. E anche il modulo, 3-5-1-1, sembra destinato a rimanere un punto di riferimento: “Nel calcio puoi sempre studiare e cambiare, ma penso che i ragazzi in questo anno e mezzo abbiano acquisito buoni meccanismi. devono fare sul campo, quindi possono cambiare secondo lavversario, il modulo conta fino a un certo punto, limportante è linterpretazione dei singoli “.
Tra questi spicca il nome di Joaquin Correa, uno dei più importanti acquisti nella storia del Lazio di Lotito. Fino ad ora, tuttavia, non è ancora riuscito a dare il suo contributo: “Lo volevamo, ha tanta qualità ed eccellenti capacità fisiche, salta luomo ed è dotato di forza, ci darà sicuramente una mano. con la compagnia, per sostituire Felipe Anderson. Nelle prime partite si è messo bene e si è reso disponibile, sono molto fiducioso “. A differenza del discorso di Acerbi, che è già diventato un leader della difesa: “È entrato bene, è stato fortunato a giocare per molti anni nel nostro campionato e, nonostante la sua età, aveva un grande desiderio di avere una grande opportunità. lo abbiamo scelto ed è un ragazzo che vuole ancora migliorare e sono molto contento che farà parte della squadra del Lazio “.