Home ATTUALITÀ Lazio, il futuro di Inzaghi tra richieste e offerte

Lazio, il futuro di Inzaghi tra richieste e offerte

Due incontri si sono consumati senza un nulla di fatto, il terzo dovrà essere decisivo. Lotito e Inzaghi si rincorrono ma non si trovano, si parlano ma non si capiscono. Uno dietro il muro delle sue ragioni, l’altro barricato dietro il silenzio delle sue richieste. Il presidente biancoceleste è stato chiaro: vuole Inzaghi sulla panchina della Lazio anche per i prossimi anni. Per convincere l’allenatore dovrà però esporsi di più di quanto fatto finora. Simone non ammette vie di mezze, vuole garanzie tecniche che gli permettano di puntare in alto fino all’ultima giornata. Non si accontenterà di lottare per l’Europa League, dopo tanto lottare vuole raggiungere l’ambito quarto posto.

E’ consapevole che un ciclo in casa Lazio sia concluso: con ogni probabilità in estate partiranno sia Luis Alberto che Milinkovic-Savic, per questo ha chiesto rinforzi adeguati per rinforzare la squadra. Inzaghi ha preso tempo per riflettere, Lotito spinge per chiudere l’accordo. Il presidente biancoceleste ha offerto 3 anni di contratti, l’allenatore vorrebbe un prolungamento di un anno per non sentirsi incatenato da un progetto a lungo termine. Roma e la Lazio sono la sua casa, ma le offerte non gli mancano e vuole scegliere il meglio. La Juve ha scelto Sarri, ma se dovesse saltare Inzaghi è il piano B. L’allenatore biancoceleste è invece la prima scelta del Milan, che per il dopo Gattuso cerca un allenatore vincente e in grado di valorizzare i giovani.

Lazio, le richieste di Inzaghi

Aggiornamento 11:30

Continuano a riconcorrersi voci sul futuro di Inzaghi alla Lazio, anche in mattinata sono diverse le notizie che parlano del possibile addio dell’allenatore biancoceleste. Che per rimanere a Roma avrebbe chiesto garanzie tecniche alla società. Tradotto: un intervento massiccio sul mercato che possa supplire alle possibili cessioni di Luis Alberto e Milinkovic e allo stesso modo puntare a conquistare la Champions con maggiore forza rispetto agli scorsi anni. Non si accontenterà di un anno di transizione per aspettare i nuovi acquisti, pretende gente pronta e già affermata. Per questo ha fatto i primi nomi per il mercato: Izzo e Ansaldi. I due difensori del Torino sono pronti e rodati, hanno esperienza nel campionato italiano e non hanno bisogno di nessuna attesa. Questi i primi nomi, poi gli altri col tempo. Inzaghi ha avanzato le sue richieste, ora sta alla società rispondere.