Una nuova filosofia per i rapporti con l’Europa. Il segretario generale della Giunta regionale, Andrea Tardiola, e’ stato ascoltato oggi in commissione affari comunitari e internazionali sull’ informativa relativa alle misure per l’efficientamento delle strutture e delle azioni regionali di attuazione dei programmi dell’Unione Europea. In apertura dei lavori, Tardiola ha chiarito la filosofia di un nuovo modello organizzativo che in Giunta si sta occupando di Europa: ’’stiamo faticosamente passando da un modello che frammentava e disperdeva le funzioni ad un modello di concentrazione di queste attraverso la costituzione di una cabina di regia che fa capo all’assessorato al bilancio di Alessandra Sartore. Un gruppo di lavoro che procede a selezionare le priorita’ di intervento, che sono quelle che caratterizzano la politica del presidente Zingaretti’’. Il nuovo modello composto da uno staff di professionisti del settore, punta sostanzialmente su tre hubs principali, l’area delle relazioni con gli uffici di Bruxelles e con figure chiave del Parlamento europeo, capacita’ di fare lobby, l’area della programmazione e quella della normativa. ” Tre le dimensioni di ragionamento – ha spiegato Tardiola – per favorire luoghi di unita’’’. La necessita’ di formare i comuni e le province in materia di progetti europei, e’ stato un altro degli obiettivi illustrato da Tardiola. Nel corso della seduta sono intervenuti numerosi consiglieri. Ha espresso apprezzamento per il modello organizzativo Mario Abbruzzese (Pdl), mentre il consigliere Gian Paolo Manzella (Per il Lazio) ha sollecitato l’individuazione di una figura specifica, ( ad esempio quella del consigliere diplomatico) che faccia da raccordo tra Giunta, Consiglio ed Europa, e di una figura che sappia rispondere a chi intende realizzare progetti europei. Silvana Denicolo’ (M5S) ha invece evidenziato l’importanza di una ’’vision’’ sull’efficientamento, mentre Daniele Sabatini (Pdl) ha chiesto quale sara’ il futuro degli sportelli pubblici e privati che si occupano di progetti europei. Ha concluso la seduta Pietro Petrassi (Cd), presidente della commissione affari comunitari, con l’auspicio che al nuovo modello organizzativo della Giunta illustrato da Tardiola, piu’ snello ed efficace, corrisponda anche una maggiore chiarezza e semplificazione dei progetti europei, troppo spesso complicati e incomprensibili’’.