Lazio, finale senza Milinkovic e Immobile?

Mercoledì è vietato sbagliare, alla Lazio non rimangono altre opportunità. La finale con l’Atalanta è l’ultima occasione utile per riscattare una stagione fin qui sotto le aspettative. L’obiettivo dichiarato era il quarto posto, la Champions League però è già sfumata dopo essere stata a portata di mano per diverse settimane. Alcuni evitabili passi falsi hanno reso l’obiettivo ormai praticamente impossibile da raggiungere, per questo la società biancoceleste punta tutto sulla finale di Coppa Italia di mercoledì’ sera per centrare anche la sicura qualificazione in Europa League, al momento non cosi’ scontata. Per la sfida della stagione Inzaghi riflette e valuta, è chiamato a scelte complicati. Per certi versi anche spietate. Come ad esempio la possibile esclusione di Ciro Immobile dall’undici titolare. Non è un mister che l’attaccante di Torre Annunziata nell’ultimo periodo abbia perso la sua proverbiale brillantezza e lucidità sotto porta.

Il gol su azione manca all’attaccante biancoceleste dallo scorso 10 marzo a Firenze, mentre l’ultima rete l’ha siglata su rigore il 7 aprile contro il Sassuolo. Da lì qualche assist, alcune prestazioni convincenti ma zero gol. Per questo Inzaghi sta valutando l’ipotesi di schierare dal primo minuto la coppia Caicedo-Correa, messa in campo anche nell’ultima vittoria contro il Cagliari. Proprio in Sardegna Correa è tornato al gol dopo mesi di astinenza confermando il suo ottimo periodo di forma. Come quello che sta vivendo Caicedo, diventato una garanzia per Inzaghi dopo una stagione vissuta quasi ai margini. La coppia offensiva diventare quindi uno dei rebus per l’allenatore biancoceleste, che dovrà trovare l’alchimia perfetta per superare un’Atalanta in forma straripante. Per questo diventerà fondamentale capire se sarà il caso di rischiare anche Milinkovic-Savic, rientrato dopo l’infortunio ma non ancora al meglio della forma fisica, come conferma la non convocazione per la trasferta a Cagliari. Il centrocampista serbo si è comunque allenato con il gruppo quindi dovrebbe farcela almeno per la convocazione per la finale di mercoledì: poi starà ad Inzaghi valutare se sarà il caso di lanciarlo dal primo minuto.