Dal sogno che si interrompe alla vita reale, il risveglio può essere brusco. Il calcio non sempre rappresenta il futuro, a volte può essere anche solo una piacevole parentesi. Per questo la Lazio, insieme all’Università Telematica Internazionale Uninettuno ha annunciato la nascita della prima ‘Scuola di Formazione Post Carriera S.S. Lazio Giovanile e Squadra Femminile” in sinergia con Banca Igea.
Un progetto innovativo che permette di costruire un futuro adeguato alle proprie capacità ai numerosi ragazzi che dopo aver lasciato il settore giovanile di una squadra professionistica si trovano catapultati nella vita adulta senza un sostegno esterno. Un’idea nata e costruita nel giro di pochi giorni, come ha spiegato in esclusiva per Italia Sera il Rettore dell’Università Telematica Uninettuno Maria Amata Garito: “Il primo contatto con la Lazio è avvenuto un mese fa, è una cosa molto recente. Quella biancoceleste è stata la prima squadra che è venuta a cercarci, devo dire che mi ha resa felice questo fatto”.
Il Rettore Maria Amata Garito non segue molto il calcio, ma ha fin da subito apprezzato le idee del presidente Lotito: “Mi è piaciuto molto quello che ha detto oggi, ma non posso dire molto altro perché non seguo il calcio e sarei superficiale se dessi qualsiasi altro giudizio. Però il fatto che sia interessato a formare le persone, a dargli gli strumenti per costruire un futuro dopo il calcio, l’ho trovato estremamente importante – ha continuato – Se questo tipo di iniziativa può essere ampliata ad altri club di Serie A? Lo spero, perché è veramente facile farlo. Dobbiamo essere anche in grado di non imporci verso i calciatori, ma dargli la possibilità di scegliere di costruire il loro futuro. Noi abbiamo 30 corsi di laurea e possiamo fare conoscere a questi ragazzi quelli che possono essere più vicini alle loro capacità e interessi”.
Lotito: “Voglio tenere la Lazio libera da ogni condizionamento”
Sorride compiaciuto mentre il rettore Maria Amata Garito e la sua collaboratrice Anna Maria Nastri illustrano il progetto che vede ancora una volta la Lazio in prima linea quando si tratta di innovazione, poi prende la parola e parte dalle origini per spiegare il presente. Il presidente Claudio Lotito è un fiume in piena, così come quando prese la Lazio ormai 15 anni fa: “Appena esordito nel mondo Lazio ho parlato di calcio didascalico e moralizzato, in grado di insegnare soprattutto ai giovani i valori dello sport. Ho sempre pensato che bisognasse coniugare l’aspetto fisico e quello culturale.
Abbiamo rivolto la nostra attenzione ai giovani, siamo stati i primi in Italia ad affidarci ad uno psicologo dello sport. Siamo orientati a creare un campus all’interno del centro, perché abbiamo avuto una crescita anche a livello infrastrutturale: saremo il centro più grande in Italia e uno dei primi in Europa. E proprio all’interno del centro sarà presente una scuola per i giocatori in tenera età. Oggi la Lazio è uscita da una fase di difficoltà ed è una società proiettata nel futuro”.
Dalle condizioni clitiche allo scudetto del bilancio, il presidente Lotito racconta la sua vittoria: “Io presi la Lazio al funerale e contavo di portarla da un coma irreversibile ad un coma reversibile. Dopo 15 anni sono orgoglioso di aver superato le aspettative: siamo infatti la squadra aver vinto di più dopo la Juventus. Io voglio tenere libera la Lazio da qualsiasi condizionamento- continua Lotito – Tommaso Rocchi qui presente fu l’ultimo dei nuovi acquisti che feci il primo anno di Lazio. Gli ho assicurato che avrebbe fatto grandi cose a livello sportivo e che avrebbe avuto un percorso post-calcistico. È l’esempio attivo che la Lazio punta sui valori umani prima che sportivi. La Lazio è una società che forma i ragazzi”
A margine della conferenza per la nascita della ‘Scuola di Formazione Post Carriera S.S. Lazio Giovanile e Squadra Femminile’, il presidente biancoceleste ha parlato anche di mercato: “Se spero che l’offerta per Milinkovic non arrivi? Io non ho bisogno di sperare nulla, non ci siamo proprio posti il problema. Abbiamo già comprato diversi giocatori e per fortuna non dobbiamo vendere prima di far mercato”, ha concluso Lotito.