Mentre in sede europea e nazionale si discute riguardo a una normativa sul passaporto vaccinale, la Regione Lazio anticipa i tempi. La Pisana ha infatti presentato un fac-simile del certificato che i cittadini, già vaccinati con entrambe le dosi, potranno scaricare sul sito. “Facciamo ogni sforzo per tornare a vivere – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – a lavorare e produrre in sicurezza per il bene dell’Italia”. Il Lazio è la prima regione a prendere un’iniziativa del genere, anche se l’utilità dell’attestazione di immunità dovrà essere stabilita a livello europeo.
Nel frattempo, però, il Lazio brucia le tappe e consente ai cittadini di “scaricare online l’attestato di certificazione vaccinale che potrà essere utile in futuro in base alle disposizioni che il governo o l’Ue vorranno emanare”. Si tratta di “un passo in avanti importante – spiega l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato – a favore dei cittadini e della salute pubblica”.
In Regione c’è dinamismo anche per la questione vaccini. D’Amato spinge per produrre il russo Sputnik V direttamente tra i propri confini. “Un’ipotesi molto concreta”, ha spiegato l’assessore alla Sanità, anche grazie al “rapporto scientifico” tra l’Istituto Gamaleya di Mosca e lo Spallanzani di Roma. Prima, però, dovrà essere approvato dell’Agenzia europea per i medicinali, che in questa fase ne sta valutando efficacia e sicurezza.