C’è stato un po’ di tutto nel gol di Caicedo: la voglia di non arrendersi mai, la consapevolezza che niente è perso fino al triplice fischio. E Soprattutto la dichiarazione implicita che la Lazio è affamata come lo scorso anno. Non sorprende quindi che il gol del panterone, come è chiamato a Roma, sia praticamente identico a quello segnato dallo stesso attaccante la passata stagione contro il Cagliari.
Anche lì la Lazio era sotto, le lancette del cronometro avanzavano fino a sfiorare tempi da extra time. Caicedo ci mise il piedone come ieri contro un Torino sempre più triste e ultimo in classifica. Eppure la squadra di Giampaolo era riuscita a rimontare lo svantaggio iniziale di Pereira, fino a passare addirittura sul 3-2 dopo l’erroraccio di Hoedt. Finale trhiller a tinte granata e il lieto fine per Immobile e compagni, con la testa ora alla Champions.
Molto più lineare, ma non per questo meno importante, la vittoria della Roma all’Olimpico contro la Fiorentina. Pochi rischi, massimo risultato. Può essere riassunto così il 2-0 contro i viola. Fonseca ha ingabbiato Ribery seguito come un’ombra da Mancini, il francese ha potuto poco in attacco e con lui tutta i suoi compagni. Al contrario la Roma ha colpito al momento giusto con Spinazzola, uno dei migliori. Il colpo del K.O è arrivato con il toco sotto rete di Pedro, che si conferma acquisto formidabile. La Roma vince e continua l’inseguimento al vertice della classifica.