È stato un confronto blindato, dai toni pacati. Poche parole, ma pensate. Luis Alberto e Maurizio Sarri si sono parlati, studiati. Se si sono anche capiti lo dirà il futuro. Quello di Luis Alberto sembra parlare ancora di Lazio. Lo spagnolo ha fatto marcia indietro, ha giustificato l’assenza, ha confermato di trovarsi bene alla Lazio,
Questo potrebbe bastare a Sarri, forse no. L’ex Juve è un allenatore di campo, deve essere quello a parlare. Se vedrà l’impegno e la voglia di recuperare il terreno perso lo riaccoglierà a braccia aperte. I due avrebbero parlato anche del ruolo in campo. L’allenatore lo ha assicurato: da mezzala o da trequartista nel 4-3-1-2 il Mago avrò tempo e spazio per incantare ancora.
Sono stati due giorni intensi in casa Lazio, la situazione legata a Luis Alberto ha agitato gli spiriti. Lo spagnolo è arrivato quasi una settimana dopo gli altri, per motivi non ancora chiari. Il mattino dopo era già in campo. Il confronto con Sarri è arrivato dopo, la speranza è che sia stato risolutivo. Sarebbe un peccato vivere un nuovo tira e molla con uno dei giocatori più talentuosi della rosa.
Al momento la Lazio può contare sul Mago. Milinkovic, Correa e Felipe Anderson. Tanta qualità tutta insieme non si vedeva da tempo. E’ probabile che uno tra questi vada via, ma l’indiziato numero uno è Correa. Per lui si sono accesi i riflettori di diversi club europei. Più difficile l’eventuale cessione di Luis Alberto, per cui la Lazio ha fissato un prezzo alta, ma giusto: una cifra intorno ai 50 milioni di euro. Forse troppo per un anno così.