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Lazio, con lo Zenit è (quasi) un match point per gli ottavi di Champions

Se non si tratta di un match Point poco ci manca. Questa sera la Lazio può mettere la freccia verso la qualificazione agli ottavi di Champions League. Un traguardo storico, che in casa biancoceleste manca dalla stagione 2000/2001, quella appena successiva all’anno del secondo Scudetto.

Molto passerà dalla sfida allo Zenit dell’Olimpico. Tre punti contro i russi spianerebbero la via verso il passaggio del turno. A quel punto alla Lazio basterebbe una vittoria da trovare nei due successivi impegni europei.

Un’occasione ghiotta che Inzaghi non intende farsi sfuggire, ben conscio dell’importanza dell’appuntamento: “Passare il girone è uno dei nostro obiettivi, sappiamo quanto conta”, ha ribadito ieri in conferenza stampa.

Per l’occasione ritrova Luiz Felipe, guarito dal Covid e già pronto a fare il suo esordio dal primo minuto dopo due settimane di stop. L’allenatore biancoceleste può fare affidamento sulla formazione tipo: tra i titolari manca solo Milinkovic-Savic, ancora alle prese con il coronavirus.

Con il Crotone è tornato in campo, e al gol, anche Ciro Immobile. L’altalena di tamponi dell’ultimo mese non ha intaccato il suo spirito, ha solo alimentato la voglia di rivalsa contro il periodo nero. Davanti toccherà a lui, appoggiato da Correa. Dietro spazio a Luis Alberto, uscito dal campo di Crotone con la fascia di capitano al braccio e pronto a mettersi alle spalle le polemiche degli ultimi giorni.