Due buone notizie per la Lazio: la prima, ovviamente il risultato: la squadra di Sarri batte nel primo impegno in Coppa Italia l’Udinese e approda ai quarti dove affronterà il Milan. Da sottolineare anche il dato relativo ai gol presi: per la seconda gara consecutiva la Lazio ha chiuso con la porta inviolata, una novità rispetto al recente passato.
Sono serviti i tempi supplementari per piegare un’Udinese rimaneggiata ma comunque agguerrita. Soddisfatto Sarri, che ha stupito inizialmente tutti schierando dal 1’ Muriqi e Lucas Leiva. L’allenatore biancoceleste, al termine della gara, ai microfoni di Sport Mediaset ha esordito parlando di un curioso episodio che lo ha riguardato.
Durante la partita, infatti, è stato travolto da Pussetto che lo ha fatto franare a terra: “Neanche io mi ero accorto di Pussetto perchè guardavo la palla, mi ha fatto un collaudo ma alla fine mi sono rialzato prima io di lui (ride, ndr) nonostante i 40 anni di differenza”. Sulla partita Sarri ha detto: “Si poteva chiudere prima, nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni nel secondo tempo la gara è stata più fisica e quando la tiri per le lunghe con queste squadre così fisiche è sempre un problema. Siamo stati bravi e a differenza della gara di campionato non gli abbiamo concesso ripartenze”.
E ancora: “Bello spirito di squadra da parte di chi è subentrato e anche dei giovanissimi: una prestazione positiva e un bello spirito. In questo momento sembriamo in grande crescita: una squadra che soffre e lotta di più, sembra che le motivazioni siano salite e si vede in campo un altro tipo di determinazione. Finché la gara è stata sui binari di pulizia abbiamo fatto bene, dopo la gara è diventata più sporca e lì abbiamo risposto dal punto di vista delll’aggressività. Quello che succede con questi calendari è sempre difficile dirlo, è un terno al lotto”.
Sugli infortuni: “Zaccagni ha avuto una botta alla caviglia quindi se posso sperare in uno dei due giocatori per sabato sarà lui rispetto a Pedro che ha un problema muscolare. Vediamo in questi tre giorni quante energie riusciamo a recuperare. Purtroppo è così: calendari strani stessa manifestazione noi abbiamo giocato questa settimana e l’Atalanta una settimana prima”, ha concluso.