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Lazio, Baroni presenta la gara con il Nizza

L’obiettivo è quello di centrare la seconda vittoria consecutiva in Europa. Obiettivo alla portata per la Lazio di Marco Baroni, che sta dimostrando di poter giocate ad alti livelli su più fronti. L’allenatore biancoceleste, intervenuto in conferenza stampa, ha presentato così la sfida di Europa League con il Nizza: “C’è un avversario complicato, una buona squadra, che fa un buon calcio con il 3-4-2-1, spesso diventa un 3-4-3. Doppia ampiezza, occorre la miglior Lazio. I ragazzi stanno bene, abbiamo recuperato, oggi abbiamo l’ultima seduta. Lavoriamo a testa bassa, sappiamo che il lavoro ci porta a colmare e crescere, per creare un’identità forte. Il gruppo è partecipativo, in queste settimane serrate abbiamo pochi allenamenti, ma sono intensi e i giocatori sono attenti in tutto ciò che facciamo”.

Ha aggiunto: “L’entusiasmo è uno degli aspetti più importanti. La gioia di venire al campo. Fondamentale è l’equilibrio, a me piace sentire il “dolore” quando arriva la sconfitta, mi piace anche trasmetterlo ai giocatori perché questo può aiutare a dare poi il massimo. Allo stesso modo dobbiamo gestire il momento quando arrivano i risultati. Ma si parte sempre dalle prestazioni per raggiungere gli obiettivi”.

Sul turnover: “Non mi piace parlare di “cambi”. Ho ragazzi che lavorano forte, con il mio staff dobbiamo gestire le risorse, anche i viaggi portano uno stress anche mentale. Qualcosa cambieremo, dobbiamo andare alla ricerca di queste energie. Sulle risposte non ho dubbi, li vedo in allenamento, chiunque giocherà darà tutto in partita”.

“Spesso si dice “tuttocampista”. Nella mobilità di squadra è chiaro che i centrocampisti hanno un raggio d’azione maggiore, devono essere bravi nelle due fasi, con e senza palla. Abbiamo giocatori bravi e che si spendono, vanno anche sostenuti, la squadra lo sta facendo sempre meglio. Guarderò il minutaggio delle ultime gare. Sarà un centrocampo all’altezza delle aspettative, al di là di chi andrà in campo”.

Conclude Baroni: “Dobbiamo migliorare, poi bisogna fare un’analisi dei gol subiti. Siamo quarti per minor tiri subiti nello specchio, e quarta come miglior pressing di squadra. Sono dati che mi danno la dimensione di una squadra che lavora sempre meglio a livello difensivo, poi è chiaro che vogliamo fare gol e attaccare, l’ho detto dalla prima conferenza. Ora siamo terzi come numero di reti. All’interno di questo la squadra ha un buon equilibrio, molti dei 10 gol presi in campionato hanno una natura tale che con il tempo non li prenderemo più”.