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Lazio, alla ricerca di specializzandi

Nel Lazio un posto su ci5 que non è stato coperto nelle scuole di specializzazione di area medica.

Stando ai dati del monitoraggio dell’Anaao (Associazione nazionale aiuti e assistenti ospedalieri) delle oltre 1.500 disponibilità sono non assegnati 330 contratti.

Un fenomeno che a livello nazionale è pari a 10 mila immatricolazioni sulle 16 mila messe a disposizione nelle università.

Tra le scelte meno richieste per i futuri camici bianchi in cima alla lista resta la Medicina d’emergenza urgenza.

Evidente il caso della Sapienza, dove su 18 posti banditi non ne sono stati assegnati addirittura 17.

Per cui, tra quattro anni, ovvero la durata della specializzazione, uscirà formato un solo medico che potrà prendere servizio in Pronto soccorso. Segue, nella classifica delle non scelte, Anestesia: al Campus Bio-Medico e a Tor Vergata su 27 e 22 possibilità sono rimasti vuoti rispettivamente 17 e 13 banchi. Ben oltre la metà quindi.