Mica è calcio balilla. Chiedetelo ad Acerbi come si marcheranno gli avversari d’ora in poi. Non avrà dubbi nel rispondere che le differenze rispetto al passato non ci saranno. Il difensore della Lazio ha accolto con entusiasmo la ripresa degli allenamenti collettivi, è proiettato già alla ripresa del campionato. Lo ha confermato in un’intervista rilasciata a Lazio Style Radio.
“Il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi è stato preso bene – ha dichiarato Acerbi – Sarebbe stato impossibile poter giocare con l’intera squadra in quarantena in caso di un elemento positivo riscontrato nella rosa attraverso gli esami. Si vuole ricominciare, questo è positivo”. Il nuovo protocollo, quindi, sembra aver messo d’accordo tutti.
“Partite vere come in Germania”
Acerbi auspica un calcio vero anche in un clima surreale fatto di spazi vuoti e di tifosi di cartone: “Non sarà calcio balilla, quindi è impensabile non poter marcare stretto l’avversario, giusto che si disputino partite vere come in Germania, sempre però attenendosi alle regole. Senza spettatori il calcio è un po’ triste ma nelle partite di Bundesliga ho visto un buon ritmo. Era solo la prima giornata, nelle gare successive aumenterà l’intensità”.
“Il calcio è la nostra passione ed il mio lavoro, lo stop è stata una bella mazzata considerando il nostro percorso, ma era inevitabile vista la pandemia che si era scatenata: ora fortunatamente i dati stanno migliorando. Mi sono mancati i compagni, l’adrenalina ed il campo: sta tornando la normalità, speriamo tutto proceda per il meglio. Con questo virus, la sicurezza non ce la dà nessuno. Il calcio è un’industria, è la prima passione al mondo: è giusto ripartire. Il protocollo è stato modificato, il Ministro Spadafora ha annunciato una data entro la quale verrà assunta la decisione definitiva. Per essere sicuri di giocare attendo il fischio d’inizio della prima partita e vorrò essere in campo!”, ha concluso Acerbi.