Inutile negarlo, con lo spettro che di qui a poco scadrà il blocco dei licenziamenti, complice una crisi economica senza eguali – ed apparentemente senza via d’uscita – la maggior parte degli italiani ha iniziato a fare i conti con l’insonnia. Non è per dire, lo rivela un accurato studio pubblicato da ‘Futura’, la neo piattaforma digitale della Cgil, che ha incaricato la Geca di ‘saggiare’ l’umore degli italiani. Ebbene, attualmente ben il 38% teme per il proprio posto di lavoro.
Del resto, che oggi come oggi il lavoro sia il problema maggiore nel nostro Paese non è un mistero. Tanto è che, a ben guardare, in pochissimi si sentono ‘sicuri’ o a loro agio guardando al futuro.
Anzi , nello specifico, lo studio della Geca spiega che i “i sondaggi evidenziano come, relativamente alla gestione del lavoro in Italia, il 24% crede che lavorerà un po’ di più da casa e solo il 3% che lavorerà dal posto di lavoro molto di più rispetto a prima della pandemia. Il 42% invece è convinto che la vita lavorativa non subirà alcun cambiamento”.
Speriamo bene…
Max