Accordo siglato tra il sindacato CLASS e l’AEPI l’Associazione Europea di Professionisti e Imprese, “Lavoro che cambia, industria 4.0 e lavoro agile”
Creare la giusta rete di protezione sociale per lavoratori ed aziende, in grado di assicurare un forte sistema di welfare fatto di politiche attive e passive e di continuità previdenziale, in rapporto ai cambiamenti dei sistemi produttivi legati soprattutto alla innovazione tecnologica e al lavoro digitale.
È questo il contenuto dell’accordo siglato tra Sindacato CLAS e la Confederazione AEPI, l’associazione europea di professionisti e imprese, un Protocollo d’intesa Interconfederale dal titolo: “Lavoro che cambia, industria 4.0 e lavoro agile”.
“In questa fase storica attuale, legata alla pandemia, stiamo assistendo a grandi trasformazioni del mercato del lavoro che determinano un numero crescente di cambiamenti a vari livelli gestionali, organizzativi e produttivi tra “Scienza, Tecnologia e Lavoro” – dichiara il Presidente di Sindacato CLAS, Davide Favero – L’intesa tra le parti è quella di promuovere linee programmatiche sul tema della trasformazione del lavoro rispetto ad una sempre più diffusa automazione e digitalizzazione della società, partendo da quattro direttrici principali: lavoro e società, organizzazione del lavoro e della produzione, lavoro dignitoso per tutti e governance del lavoro.
“Un Protocollo di Intesa che dà valore ad una bilateralità vera e mirata al raggiungimento di obiettivi comuni – dichiara il Presidente Cosimo Dinoi di AEPI – L’azione si sviluppa in coerenza con il piano nazionale industria 4.0 e dei principi fissati dalla Commissione Europea, promuovendo linee programmatiche sul tema della trasformazione del lavoro rispetto ad una sempre più diffusa automazione e digitalizzazione della società”.
Una delle sfide sarà creare la giusta rete di protezione sociale per lavoratori ed aziende in grado di assicurare un forte sistema di welfare fatto di politiche attive e passive e di continuità previdenziale.
Conclude il Presidente Favero: “Emerge l’esigenza di un ruolo attivo dei lavoratori nel processo produttivo ed una maggiore partecipazione alla vita dell’impresa. L’innovazione dei processi produttivi renderà necessario adeguare e disciplinare il concetto di sicurezza sul lavoro, prevedendo uno specifico riferimento al lavoro agile, accrescere formazione e competenze, con interventi mirati a migliorare la qualità di vita all’interno del posto di lavoro, attraverso la contrattazione a tutti i livelli.”