Lennesimo report pubblicato dallIstat sulloccupazione non regala sussulti, pur segnando 99mila nuovi posti di lavoro nel mese di gennaio ma, al contempo, rimarcando la stabilità legata alla disoccupazione giovanile. Basti pensare che, in tema di disoccupazione, il tasso dell11,5% è lo stesso da agosto. Dunque, a gennaio, il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è diminuito dello 0,4% (-63 mila), ma il calo è determinato dalla componente femminile, e riguarda soprattutto le persone tra i 50 e i 64 anni. Il tasso di inattività scende al 35,7% (-0,1 punti percentuali). Per quanto riguarda gli occupati invece, dopo il calo di dicembre 2015 (-0,2%),a gennaio 2016 la stima cresce dello 0,3% (+70 mila persone occupate), tornando al livello di agosto.La crescita è determinata dai dipendenti permanenti (+99 mila)mentre calano i dipendenti a termine (-28 mila) e gli indipendenti restano sostanzialmente stabili. Laumento di occupati riguarda sia gli uomini sia le donne. Il tasso di occupazione, pari al 56,8%, cresce di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dicevamo la disoccupazione giovanile, nella fascia dei 15-24enni, la stima è di uno su 10 per ciascuna fascia di età. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo novembre 2015-gennaio 2016 si registra il calo delle persone inattive (-0,3%, pari a -43 mila) a fronte di un lieve incremento dei disoccupati (+0,3 %, pari a +9 mila) e una sostanziale stabilità del numero delle persone occupate.
M.