Doppio sopralluogo questa mattina per l’assessore Ornella Segnalini e la Commissione Lavori pubblici a Ponte Giulio Rocco e Ponte dell’Industria, per verificare lo stato di avanzamento delle due opere, che saranno nuovamente fruibili entro la fine dell’anno.
Ad illustrare lo stato di esecuzione dei lavori erano presenti i rappresentati di Astral che esegue il cantiere di Ponte Rocco e di Anas che effettua le lavorazioni a Ponte dell’Industria. Per le due opere è in corso un progetto di riqualificazione profonda che migliorerà completamente le infrastrutture rendendole più sicure con la creazione anche di passaggi protetti per pedoni e ciclisti. Durante le visite i rappresentanti dei due soggetti attuatori hanno illustrato alla Commissione le caratteristiche dei progetti e le fasi di esecuzione.
In particolare:
Ponte Giulio Rocco: il cavalcaferrovia si trova nel Municipio VIII ed è chiuso al traffico da circa 8 anni. Il progetto è cofinanziato al 50% dal Campidoglio e dalla Regione Lazio per un investimento totale di 4,8 milioni di euro, il soggetto attuatore è l’azienda controllata regionale Astral. I lavori sono partiti da circa un mese e in questa fase, terminate le opere di cantierizzazione, è in corso lo smontaggio degli arredi del ponte (pali, parapedonali, reti, etc.) propedeutici alla demolizione del ponte. Conclusa questa fase inizierà il delicato step riguardante lo spostamento dei sottoservizi (gas e telecomunicazioni). Per tutta la durata dei lavori le forniture non saranno mai interrotte. Al termine del cantiere, ci sarà un ponte completamente nuovo e, per una migliore fruibilità la sede stradale sarà allargata dagli attuali 6,40 metri a 12, incluso l’ampliamento dei marciapiedi. Entro la fine dell’anno l’opera sarà conclusa.
Ponte dell’Industria: è una delle opere principale del Giubileo, che congiunge i Municipi VIII e XI. L’opera è finanziata con circa 18 milioni di euro e il soggetto attuatore è Anas. Il cantiere è iniziato a fine luglio 2023. In una prima fase ha visto lo spostamento dei sottoservizi, l’allestimento della nuova passerella dedicata alle forniture e in questo momento è in corso il consolidamento delle pile del ponte attraverso il jetgrouting. Al termine del quale l’impalcato sarà smontato, per lasciare spazio al nuovo ponte. Il nuovo ponte prevede l’allargamento della piattaforma stradale a 7,5 metri, rispetto agli attuali 5, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate, cioè fino al carico ammissibile per il transito dei bus. Le lavorazioni prevedono anche il restauro delle travi reticolari.
“Le due opere che abbiamo visitato oggi – commenta l’assessore Segnalini – testimoniano il lavoro che stiamo portando avanti da oltre due anni. Quando la consigliera Baglio e il presidente Stampete mi hanno chiesto di fare un sopralluogo, ho accolto con grande entusiasmo la proposta, per continuare a raccontare l’evoluzione di questi straordinari cantieri. Per Ponte Rocco abbiamo costruito un’ottima intesa con gli assessori regionali Rinaldi e Ghera, come con Antonio Mallamo presidente di Astral, e questa sinergia ci ha permesso di avviare e portare a termine in 7 mesi un’opera che aspettava da 8 anni di essere recuperata. A Ponte dell’Industria stiamo procedendo molto bene. In questa fase di lavori ci sono degli esperti della Norvegia, i massimi mondiali per questo tipo particolare di lavorazione sulle pile. Per la fine dell’anno – conclude Segnalini – avremo il ponte nuovamente percorribile anche per i bus”.
“Questo di oggi – commenta il presidente della commissione LlPp Antonio Stampete – è stato un sopralluogo molto positivo, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi l’avanzamento dei lavori, di due opere che non solo rappresentano un miglioramento per la città, ma sono anche la dimostrazione che quando c’è la volontà i problemi si risolvono. Ponte Rocco era chiuso da 8 anni, Ponte dell’Industria senza questo intervento avrebbe chiuso definitivamente i battenti nel 2026. Entro l’anno – conclude Stampete – le due infrastrutture saranno di nuovo disponibili. Ringrazio l’assessore Segnalini, Astral e Anas per l’ottimo lavoro portato avanti, frutto di una positiva sinergia”.
Max