I furbetti del cartellino avranno vita corta e molto difficile. Una delle misure del Decreto Legislativo concretezza varato dal cdm, ha infatti stabilito la rilevazione biometrica delle presenze dei lavoratori della PA, vale a dire in parole semplici che verranno registrate le loro impronte digitali. “Non è un provvedimento punitivo”, ha chiarito il ministro della Pa, Giulia Bongiorno, illustrando il provvedimento che, ha puntualizzato, punta “a contrastare i furbetti del cartellino”.
Il ddl prevede dunque misure “per contrastare lassenteismo dei dipendenti pubblici, prevedendo lutilizzo generalizzato di sistemi di identificazione biometrica e di videosorveglianza per rilevare presenze e il rispetto dellorario di lavoro” e “recepisce unosservazione della Corte dei conti sulle stabilizzazioni effettuate nella precedente legislatura prevedendo, mediante una norma di interpretazione autentica, ladeguamento dei fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale in proporzione al numero delle nuove assunzioni.
Il decreto prevede inoltre listituzione del Nucleo della concretezza che, in collaborazione con lIspettorato della funzione pubblica, svolge sopralluoghi e visite presso le singole amministrazioni, proponendo eventuali misure correttive con lindicazione dei tempi di realizzazione; il Piano triennale delle azioni concrete per lefficienza delle pubbliche amministrazioni che contiene azioni dirette a garantire la corretta applicazione delle disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni e le azioni dirette ad implementare la loro efficienza, con indicazione dei tempi per la loro realizzazione; la mancata attuazione delle misure correttive determina responsabilità dirigenziale e disciplinare dei dirigenti e liscrizione dellamministrazione in unapposita black list; il coinvolgimento del Ministero dellinterno è assicurato sia nella fase di predisposizione del Piano, sia allesito dei sopralluoghi mediante la trasmissione dei verbali al Prefetto competente, sia attraverso la possibile utilizzazione da parte del Prefetto o dei Commissari prefettizi del Nucleo della concretezza (in questi ultimi casi con il coinvolgimento del personale della Prefettura); lassegnazione al Dipartimento di 53 unità di personale già appartenente alle pubbliche amministrazioni o da reclutare tramite concorso pubblico.
Inoltre il ddl “detta misure per garantire assunzioni mirate e accelerare il ricambio generazionale. In particolare, per le pubbliche amministrazioni prevede la possibilità di assumere personale a tempo indeterminato in misura pari al 100 % del personale cessato dal servizio nellanno precedente; lobbligo di reclutare, in via prioritaria, figure professionali con elevate competenze in materia di digitalizzazione, di razionalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi, di qualità dei servizi pubblici, di gestione dei fondi strutturali e della capacità di investimento, di contrattualistica pubblica, di controllo di gestione e attività ispettiva; la possibilità di procedere, nel triennio 2019 – 2021, alleffettuazione di assunzioni, mediante scorrimento delle graduatorie ovvero tramite apposite procedure concorsuali indette in deroga alla normativa vigente in materia di mobilità del personale e senza la necessità della preventiva autorizzazione, da svolgersi secondo procedure semplificate e più celeri”.
Il ddl “contiene una disposizione finalizzata a prevedere la sostituzione dei buoni pasto erogati in base delle Convenzioni BP 7 e BPE1, stipulate da Consip” e “prevede che le disposizioni della legge costituiscano principi fondamentali ai sensi dellarticolo 117 della Costituzione e siano applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”.