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Lavoratori fragili: per quanti non possono usufruire del lavoro agile, dal Governo quali tutele dal 01 luglio 2022 ad oggi?

Da parte del signor Silvano Antori, nostro lettore, abbiamo ricevuto la seguente richiesta che, per i suoi contenuti, senz’altro di grande utilità per molte altre persone, riteniamo importante pubblicare (lasciando integri i concetti ‘evidenziati’, così come sono stati scritti):

“Mi scuso se continuo a disturbarvi scrivo a voi che siete sempre  attenti a dare voce alle ingiustizie e alle discriminazioni.
Sono un lavoratore fragile che per mansione non può usufruire del lavoro agile, sono uno degli amministratori del gruppo Facebook ‘Immunodepressi contro il Coronavirus’, e membro di altri gruppi di ‘Lavoratori fragili’, solo in tre gruppi superiamo i 10 mila  iscritti. Purtroppo siamo lavoratori con grossi problemi di salute ed invalidi, qualcuno di noi ha patologie gravi  esordite già subito dopo la nascita, non vogliamo stare a casa sul divano e chiedere si essere mantenuti. Vogliamo renderci utili alla società, vogliamo lavorare e guadagnarci lo stipendio e crearci anche un futuro pensionistico. Noi siamo idonei a svolgere la nostra mansione per cui siamo stati assunti ma è l’ambiente di lavoro che non è idoneo ad ospitarci”.

Uil Scuola del settembre 2020: Lavoratori Fragili – Scheda-tecnica-UIL-Scuola-.pdf (uilscuola.it)

Nel marzo 2020 con lo scoppio della pandemia da Covid-19 è andato alla ribalta l’annoso problema dei lavoratori fragili. A causa dello loro pluripatologie e per le terapie che tutti i giorni devono assumere hanno un sistema immunitario indebolito, non completamente competente a fare fronte a infezioni da agenti patogeni come virus, batteri, miceti, parassiti.
Ogni qualvolta vanno incontro ad un infezioni rischiano di avere una malattia peggiore fino ad arrivare alla morte.
Ecco perchè tutti i lavoratori fragili vanno tutelanti anche dopo la fine della pandemia da Covid-19.
Con il D.L 17 marzo 2020, n. 18, Art. 26, C.2 e successive modifiche ed integrazioni il Governo fino al 30 giugno 2022  prevedeva una doppia tutela per i lavoratori fragili:
– per chi aveva una mansione compatibile con il lavoro agile gli veniva concesso di lavorare da remoto;
– per chi aveva una mansione incompatibile con il lavoro agile l’assenza dal lavoro veniva equiparata a ricovero ospedaliero e che tale non andava ad inficiare nel comporto
.
Mi riferisco ai lavoratori fragili che rientrano nella del Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2022   come da Gazzetta Ufficiale.
Sia il Governo Draghi nel settembre 2022 con il D.L. “Aiuti bis” ha prorogato il lavoro agile per i lavoratori fragili fino al 31/12/2022, cosi anche il Governo Meloni con la Legge di Bilancio 2023 fino al 30/03/2023 e successivamente con la conversione il Legge del D.L. “Milleproroghe” ha prorogato il lavoro agile fino al 30/06/2023 ma solo per chi ha una mansione compatibile.
Quindi il Governo Meloni è consapevole che i lavoratori fragili vanno tutelati.
Perché due lavoratori fragili con la stessa patologia ad esempio malati di cancro in terapia salva vita (chemioterapia, radioterapia):
– se ha una mansione compatibile con il lavoro agile viene tutelato;
– se invece ha una mansione incompatibile con il lavoro agile non viene tutelato?
Eppure tutti e due i lavoratori rientrano nella lista interministeriale come sopra.
Tutti i lavoratori fragili devono essere tutelati, senza dover rischiare gravi conseguenze in caso di contagio (e non solo da Covid-19), non esistono lavoratori di serie A e di serie B
.
Verrà emanato al più presto un nuovo provvedimento retroattivo, per i lavoratori fragili impossibilitati ad usufruire del lavoro agile in modo che  l’assenza del periodo dal 01 luglio 2022 al 30 giugno 2023 venga considerata come ricovero ospedaliero e che tale non vada ad inficiare nel comporto?
Purtroppo migliaia di lavoratori fragili già dal luglio 2022 (quasi nove mesi) sono incorsi nella decurtazione dello stipendio e rischiano di essere licenziati a causa del superamento del comporto, in quanto sono di nuovo stati dichiarati inidonei temporaneamente, dal medico competente, a causa delle loro malattie e cure (chemioterapia, radioterapia, immunosoppressori, ecc). Anche i lavoratori fragili che non possono usufruire del lavoro agile verranno al più presto tutelati?”Max