Sono fra di noi, nelle nostre vite. Rassettano la casa, lavano, puliscono, stirano, fanno la spesa, cucinano e lavano i piatti. Spesso in tutto questo crescono anche i figli, li preparano per la scuola, li accudiscono senza far mancare mai loro affetto e presenza. Sono centinaia di migliaia in Italia le donne che trascorrono così gran parte della loro vita, senza un soldo in tasca, se non per il necessario a far quadrare i conti per arrivare a fine mese. Parliamo delle casalinghe, un esercito silente che, come evidenzia oggi lIstat, nella maggior parte dei casi non ha mai svolto unattività lavorativa retribuita. Intanto per dare idea delle dimensioni del fenomeno – urge una premessa, l’Istat spiega che le casalinghe italiane lavorano più degli occupati con una media di quasi 49 ore a settimana. Infatti, il numero medio di ore di lavoro non retribuito svolte in un anno, per le casalinghe equivale a 2.539: 1.507 per le occupate e 826 per gli uomini (considerando sia quelli occupati, sia quelli non occupati). Come ha potuto appurare lIstituto di Ricerca, le casalinghe di 15-34 anni sono scoraggiate: il 73% (pari a 600mila casalinghe), sceglie di svolgere il lavoro dentro la propria casa, non cercando invece un lavoro retribuito, convinto di non poterlo trovare, anche per le mille incombenze quotidiane da seguire. In Italia le donne (per unetà media di 60 anni) che nel 2016 si sono dichiarate casalinghe erano 7milioni 338mila, 518mila in meno rispetto a 10 anni. Tanto per dare idea, basti pensare che nel 2015 le casalinghe in povertà assoluta erano sono più di 700mila (il 9,3% del totale). Nel dettaglio, spiega ancora lIstat calcolando il lavoro non retribuito svolto, nel 2014 è stato pari a 71 miliardi e 353 milioni di ore, dedicato ad attività domestiche, cura di bambini, adulti e anziani della famiglia, volontariato, aiuti informali tra famiglie e spostamenti legati allo svolgimento di tali attività. Quanto invece alle ore di lavoro retribuito stimate nei Conti Nazionali, sono state 41 miliardi e 794 milioni di ore. Considerate 560mila casalinghe di cittadinanza straniera, il resto sono italiane, ed il 42,1% delle casalinghe vive in una coppia con figli, un quarto in coppia senza figli e il 19,8% da sola. Entrando infine nelle fasce detà, le anziane di 65 anni e più superano i 3 milioni (il 40,9% del totale), quelle fino a 34 anni sono l8,5%. La maggior parte di loro vivono prevalentemente nel Centro-Sud (63,8%). Il 74,5% possiede al massimo la licenza di scuola media inferiore.
M.