“Avranno una identità i ponti del Laurentino: da sempre identificati con i numeri ordinali, presto assumeranno nomi femminili. Più precisamente, lidea è quella di intitolare i Ponti alle scrittrici che hanno partecipato o vinto il Premio Strega. La proposta – subito assunta dal Presidente del IX Municipio, Andrea Santoro – è di 3 studenti della facoltà di architettura dellUniversità La Sapienza che fino al 7 settembre esporranno il loro lavoro progettuale al Centro Culturale Elsa Morante”. Così in una nota il Municipio IX. “La proposta di dare il nome ad ogni edificio ponte del Laurentino è un modo per far crescere, ancora di più, una cultura identitaria del quartiere. Negli ultimi anni, dalla demolizione degli ultimi tre ponti, il quartiere ha vissuto una sua rinascita con nuove funzioni e luoghi aggregativi. Così come abbiamo voluto togliere il “38” dal nome Laurentino, allo stesso tempo vogliamo che i ponti non siano solo dei numeri ma abbiano un nome e cognome. Per questo, dopo il percorso di condivisione del progetto con i comitati e le associazioni di quartiere, avvieremo tutti gli adempimenti burocratici per assegnare i nomi ai volumi aerei progettati dallarchitetto Barucci – ha dichiarato Santoro – Nella proposta degli studenti il primo ponte si chiamerà Anna Banti, finalista dello Strega nel 1948 con ’Artemisia’; il secondo ponte prenderà il nome di Natalía Ginzburg che vinse il premio nel 1963 con ’Lessico Famigliare’; il terzo ponte sarà dedicato ad Anna Maria Ortese, vincitrice dello Strega nel 1967 con ’Poveri e Semplici’; il quarto ponte sarà intitolato Goliarda Sapienza che con ’Lettera Aperta’ partecipa al premio nel 1967, poi battuta dalla Ortese; il quinto ponte avrà il nome di Lalla Romano, vincitrice nel 1969 con ’Le parole tra noi leggère’; il sesto ponte si chiamerà come Fausta Cialente che, con ’Le quattro ragazze Wieselberger’, ottenne il premio nel 1976; il settimo ponte avrà il nome dellideatrice del Premio Strega, Maria Bellonci, vincitrice con il suo ’Rinascimento Privato’ nel 1986, anno in cui la scrittrice morì; lottavo ponte si chiamerà Maria Teresa Di Lascia che, a un anno dalla sua morte, nel 1995 vinse lo Strega con ’Passaggio in Ombra’. Lassegnazione dei nomi sarà dunque condivisa con i cittadini ma di questa proposta apprezziamo particolarmente la connotazione al femminile pensata per identificare i nostri Ponti, in un contesto toponomastico prevalentemente maschile”. “Come hanno sottolineato gli stessi studenti di architettura e ideatori del piano, Noemi Niro, Silvia Profili e Matteo Staltari – si legge nel comunicato – ’Il nostro progetto ricalca un tema ben radicato sul territorio e sottolineato dalla forte presenza in sito del centro culturale Elsa Morante. Dare unidentità, un nome a semplici numeri vuol dire conferire nuova importanza al luogo ed ai suoi abitanti, cementando un ritrovato senso di appartenenza’. Il progetto in mostra presso il Centro Culturale Elsa Morante, sarà presentato oggi dal Presidente del municipio IX, Andrea Santoro, con lassessore regionale alle Infrastrutture e Ambiente, Fabio Refrigeri, il commissario straordinario dellAter di Roma, Daniel Modigliani e il direttore generale dellAter di Roma, Claudio Rosi”.