l’attore Pasotti: “Il rugby insegna tanto con gli All Blacks sarà una festa”

“Considero il rugby, come anche le arti marziali che ho praticato per tanti anni, uno degli sport ‘isola felice’, quelli non troppo contaminati da sponsor e interessi vari: è uno sport spettacolare e la partita con gli All Blacks sarà così, una festa”. Giorgio Pasotti, attore e appassionato della palla ovale, interviene così con l’Adnkronos in vista con il match degli Azzurri, che ospitano i fuoriclasse neozelandesi. Una partita, osserva anche con un occhio ai pronostici, “che sarà anche l’occasione per migliorarsi giocando con i migliori al mondo, e per gli appassionati diventa una bellissima festa, dove non ci sono problemi di violenza tra tifoserie: vince il migliore e si ha un rapporto civile con l’avversario”. 

Cero, ammette, “ci vorrebbe una vittoria”, e quella con la Spagna della Nazionale A è arrivata ma per battere gli avversari tutti in nero “forse dobbiamo aspettare ancora un po’ di tempo; ma quel momento arriverà, il movimento da noi deve crescere, i giovani si iscriveranno, e aspettiamo che le generazioni diventino brave. In Nuova Zelanda è lo sport nazionale, come in Galles e Scozia, sport radicato. Noi dobbiamo ancora arrangiarci ed è un’arte in cui siamo bravi. Insomma -conclude- mi piace pensare che lo spirito sportivo rimanga tale, anche se si perde. Vincono i migliori e ancora non siamo tra loro ma dobbiamo rialzarci e provarci sempre”.