Solo stamane, evidentemente ben informato, entrando nel Consiglio Affari esteri di Lussemburgo, Josep Borrell, alto rappresentante dell’Ue aveva avvertito:”Ho paura che le truppe russe si stiano ammassando a est per lanciare un attacco sul Donbass. E gli ucraini ne sono ben consapevoli. Quindi temo che nei prossimi giorni la guerra si intensificherà nel Donbass”.
Un attacco quelle delle truppe russe in Donbass che purtroppo, molto del prima del previsto, come ha annunciato poco fa in tv Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, ”è già iniziato”.
Denysenko ha poi spiegato, “Dobbiamo capire che non sarà come il 24 febbraio quando sono iniziati i primi attacchi aerei e le esplosioni e abbiamo detto ‘è iniziata la guerra’. La grande offensiva di fatto è già iniziata. I russi ammassano forze Continuano a ridistribuire truppe ed equipaggiamenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk“. Dunque, ha po concluso ”Sì, non ci sono ancora grandi battaglie. Ma a livello generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”.
Dal canto suo, perfettamente conscio di questa nuova fase del conflitto, concentrato in una specifica area, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato: ”Siamo pronti. La Russia ha distrutto milioni di vite, ha iniziato una guerra totale e si comporta come la colpa fosse dell’Ucraina. E’ finita un’altra settimana in cui l’Ucraina è rimasta viva, nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla Russia per distruggerci. Stiamo combattendo, ci stiamo difendendo, rispondiamo agli attacchi“.
Max