È stato presentato ieri alle ore 12.00, presso la sala del Senato Nassiriya, il disegno di legge sull’omicidio stradale dal senatore pontino del Pd Claudio Moscardelli e preparato dalle associazioni Avisl dellavvocato Domenico Musicco e Valore Donna di Latina.
Si tratta di un disegno che prevede pene fino a 16 anni per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica per l’assunzione di sostanze stupefacenti o supera di oltre il doppio il limite di velocità e provoca la morte di una persona. Diventano 21 nel caso in cui a morire è più di una persona. Altro cambiamento rispetto all’attuale legge riguarda l’impossibilità di conseguire nuovamente la patente guida dopo la revoca in seguito a condanna definitiva.«Anche dopo la modifica del 2008, che ha introdotto delle aggravanti al reato di omicidio colposo (con pene dai tre ai 12 anni) – ha spiegato il senatore Claudio Moscardelli, primo firmatario, illustrando il ddl – viene quasi sempre applicato il minimo di pena», in più con l’effetto delle attenuanti si scende sotto i tre anni: «una sanzione sproporzionata rispetto alla gravità del fatto. Non c’è una deterrenza reale», cui punta invece l’introduzione del reato autonomo.