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Latina, pedinava e insultava la ex, assoluzione per un 34enne

Latina, Pedinava e insultava la ex, assoluzione per un 34enne. L’imputato era accusato del reato di maltrattamenti in famiglia ma è  stato assolto dalle accuse contestate ed è uscito di scena.

E’ quello che ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Latina Mario La Rosa nei confronti di un uomo di 34 anni residente a Latina, accusato di maltrattamenti. L’imputato, era stato indagato per dei fatti avvenuti nel capoluogo pontino nell’agosto del 2020. Secondo l’accusa avrebbe maltrattato la coniuge con cui si era separato e la sua condotta era stata violenta sotto il profilo psicologico a partire da una raffica di parole offensive e di minacce. Alla fine in aula nel corso del processo anche il pubblico ministero alla luce degli elementi portati dalla difesa, ha chiesto l’assoluzione per l’uomo.

«E’ stata vessata e seguita», avevano sostenuto gli inquirenti. E in alcuni occasioni – sempre secondo quanto ipotizzato dall’accusa – si era appostato nei luoghi frequentati dalla donna, sottoponendola in questo caso ad un sistema di maltrattamenti psichici da provocare nella parte offesa sofferenze, privazioni ed umiliazioni ritenute incompatibili con le normali condizioni di vita. Un costante clima di terrore da cui è derivata soggezione psicologica. I fatti risalgono all’estate di due anni fa.

Erano stati gli agenti della Squadra Volante ad arrivare e a raccogliere la denuncia della donna che aveva ricostruito i fatti. Una volta che la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio, la difesa ha puntato sul rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena in base agli elementi raccolti in fase di indagini. E alla fine ieri in aula nel corso dell processo anche il pubblico ministero Valerio De Luca alla luce degli elementi portati dalla difesa, ha chiesto l’assoluzione per l’uomo, così come il legale del 34enne. Una strada accolta dal giudice che ha pronunciato la sentenza.