LATINA, INTERVENTO DEL SINDACO DI GIORGI ALLA RIUNIONE DELL’ANCI NAZIONALE

L’ufficio di presidenza dell’Anci nazionale, presieduto da Piero Fassino, integrato dai sindaci dei Comuni capoluogo di provincia e dai presidenti Anci regionali ha visto la partecipazione del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi.

Nel corso della riunione sono stati affrontati i temi relativi all’applicazione della cosiddetta “Legge Delrio”, sul riordino delle Province e delle città metropolitane, l’approfondimento sul Disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione, e sono stati discussi i temi più spinosi del Decreto legge cosiddetto “Sblocca Italia”. Sono intervenuti, tra gli altri, i sindaci di Napoli, Palermo e altre città, oltre al sindaco Di Giorgi, che è anche membro della Commissione ristretta dei sindaci chiamati alla stesura del documento programmatico in vista dell’assemblea nazionale dell’Anci, in fissata per il prossimo 6 novembre a Milano. “Dagli interventi sono scaturiti spunti davvero interessanti – ha detto il sindaco di Latina – che non rappresentano solo la posizione dei sindaci, e quindi istituzionale, ma il punto di vista diretto dei cittadini. Ancora una volta è emersa chiara la realtà di uno scollamento evidente tra livelli istituzionali diversi del nostro Paese, con il Governo e lo stesso Parlamento che non riescono a tener conto delle realtà locali dei vari territori. Lo dimostra la finta riforma delle Province, che non porta alcun beneficio ma, anzi, annulla la possibilità per i cittadini di eleggere presidenti e consiglieri provinciali. E’ anche per questo che l’Anci si sta muovendo e i punti essenziali delle nostre proposte saranno formalizzati nel documento che stiamo preparando insieme al presidente Fassino e che presenteremo nell’assemblea dell’Anci di novembre a Milano. Il punto essenziale sarà proprio la necessità del riassetto istituzionale dei Comuni, al fine di consentire agli stessi, compresi i più piccoli, di poter operare al meglio sul territorio, compresa l’autonomia finanziaria dei Comuni stessi, con i grandi nodi legati ai bilanci, alla fiscalità e al patto di stabilità. Come sempre, l’obiettivo è consentire all’ente comunale di essere posto nelle migliori condizioni per fornire risposte concrete ai cittadini”.