Dal 15 ottobre in tutti gli uffici anagrafici del Comune di Latina sarà attivo il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti su carte didentità.
“Questo è un primo obiettivo importante – ha spiegato il vicesindaco e consigliere della sezione Maria Paola Briganti – che è il risultato della collaborazione di molte persone e scaturisce dalle sollecitazioni di molte associazioni che fanno parte del tavolo permanente dellASL. Tra questi cè lAido, che da 45 anni sul territorio nazionale ha fatto della donazione la sua battaglia.Ora il lavoro passa ad associazioni, persone e comunità in molte occasioni che intendiamo costruire anche per sensibilizzare su questo argomento. ci siamo posti è lasciare che le persone esprimano la loro volontà, o il loro rifiuto di donare gli organi ».
La Briganti ha ringraziato il direttore del Servizio demografico e dello stato civile Daniela Ventriglia e la direttrice Cristina Bellomo che hanno concretamente messo in atto tutte le iniziative necessarie affinché la Città sia pronta per questa possibilità. Latina è il 186esimo comune in Italia che attiva queste procedure con oltre 100 mila persone che finora hanno espresso la loro volontà.
“Asl considera la donazione come la più alta espressione della sensibilità umana – ha affermato Sergio Parrocchia, Direttore Sanitario dellOspedale Santa Maria Goretti – ma anche come elemento di progresso e assistenza sanitaria per alcune malattie Lospedale ha svolto attività di espianto di organi per anni: lanno scorso abbiamo avuto tre donazioni con un totale di dieci organi espiantati, questanno eravamo a zero fino a ieri sera abbiamo ricevuto una donazione, lattenzione è sempre molto alta, anche rispetto alle donazioni di ossa, che lo scorso anno erano trenta. “Parish ha anche annunciato un memorandum dintesa tra Asl e Aido per il quale i volontari dellassociazione lavorano stabilmente in ospedale grazie ad un progetto dello psicologo Cozzi.
«Questo è il culmine del nostro lavoro – ha detto Agnese Casini, presidente provinciale di Aido, lAssociazione italiana dei donatori di organi – negli ultimi 45 anni abbiamo cercato di cambiare la cultura della solidarietà affinché cresca la solidarietà con noi, affinché la donazione diventa un gesto normale contro quel 28,2% di persone che dicono di no ».
Un cittadino che rinnova o ritira la carta didentità e che desidera esprimere la dichiarazione dovrà firmare un modulo che indichi il desiderio di donare o meno e verrà rilasciata una copia della dichiarazione. Una seconda copia sarà invece conservata dallufficio e inviata in tempo reale al Transplant Information System, il database del Ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese da cittadini adulti
Ogni cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento con una dichiarazione successiva e contraria alla precedente.
Il funzionario del registro deve comunicare il suo assenso, il rifiuto o può scegliere di non mostrare alcuna volontà e rinviare la sua decisione ad una data successiva.