Estata loccasione per un primo confronto tra il nuovo management della Asl ed i sindaci pontini sui temi principali del sistema sanitario locale. Il direttore Caporossi ha quindi svolto la sua lunga relazione, illustrando i dati di bilancio 2013 e la situazione generale del sistema sanitario locale, con i programmi di intervento ipotizzati dalla Regione per i prossimi anni. A seguire ci sono stati molti interventi da parte dei tanti sindaci presenti allincontro, che hanno evidenziato le varie problematiche presenti nel territorio. E stato infine il sindaco di Latina a trarre le conclusioni di sintesi dei vari interventi da cui è emerso che, per la prima volta dopo tanti anni, la Conferenza dei sindaci si è riunita in maniera propositiva e costruttiva, condividendo allunanimità (erano presenti ventinove sindaci o rappresentanti) di lavorare a stretto contatto con la direzione generale della Asl e con la Regione per analizzare e cercare di risolvere le varie criticità del sistema sanitario locale. Pur condividendo le carenze e le problematiche presenti nelle varie zone della provincia soprattutto in termini di personale e strutture, i sindaci hanno votato allunanimità una serie di azioni da portare avanti in maniera concreta e costruttiva: convocare periodicamente, con prossimo incontro entro un mese, la Conferenza dei sindaci per accompagnare e scandire i tempi e il percorso per il miglioramento del sistema sanitario locale, iniziando dalla condivisione del prossimo Atto aziendale; convocare un tavolo permanente dei sindaci per analizzare in maniera diretta le singole problematiche sanitarie, non più riconducibili a tematiche a carico di un solo Comune ma di unarea vasta; chiedere un incontro immediato al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, per essere esporre in modo diretto e costruttivo alla Regione le tematiche condivise dalla Conferenza dei sindaci e consentire al territorio di essere diretto protagonista nelle scelte di programmazione sul futuro della sanità pontina, dando fiducia e ponendoci al fianco del Direttore generale della Asl.