Il documento contabile afferma lassessore al bilancio, Alessandro Calvi – presenta le ben note difficoltà che sono uguali a tutti i Comuni italiani, dovute ai tagli imposti dal Governo centrale e, per alcune voci, anche dalla Regione, nellambito di una più generale politica di rigore e di contenimento della spesa pubblica. A questo va ad aggiungersi una quota di minori entrate rispetto a quelle previste, ed in particolare gli incassi legati alla Legge 10 (condono edilizio), in relazione alla quale abbiamo incassato solo 900mila euro a fronte dei tre milioni di euro previsti, e le mancate entrate per 5 milioni di euro, causato dai circa 400 permessi a costruire richiesti ma non ritirati dalle imprese edili. Tutto questo comporta evidenti ripercussioni negative sul bilancio, tanto che le somme in conto capitale a disposizione passeranno dai 68,2 milioni dello scorso anno ai 48,6 milioni del 2014, con una diminuzione di poco inferiore ai 20 milioni.
Per compensare queste carenze continua lassessore Calvi abbiamo impostato un bilancio rigoroso ma che consente soprattutto di mantenere un buon livello generale dei servizi ai cittadini, senza incidere, in particolare, sui sevizi sociali anzi destinando ulteriori somme a sostegno delle persone più in difficoltà.
Accanto a questo sono previste misure sulle entrate, in particolare laumento dellIrpef per compensare la spesa corrente per circa 2,4 milioni, mentre sono state avviate misure di contenimento e razionalizzazione della spesa, come ad esempio la revisione del parco macchine. I nostri sforzi sono stati mirati a non fare tagli per il sociale e ai servizi ai cittadini nonostante i minori trasferimenti dal Governo e i vincoli del Patto di stabilità.