Poche innovazioni raccontano tanto della recente storia italiana come quella dell’ascensore, una vera e propria icona del boom economico. Da strumento prevalentemente industriale, negli anni della rinascita economica l’ascensore ha iniziato a comparire con frequenza sempre maggiore in ambito commerciale e residenziale, diventando quasi elemento essenziale di ogni edificio.
In un tale contesto storico molto hanno fatto alcune famiglie, in grado di capire in anticipo le potenzialità celate dietro elevatori ed ascensori, facendone un business sempre più redditizio e contribuendo allo sviluppo del settore e dell’economia nazionale in generale.
Fra queste, la famiglia Parenti è un esempio fra i più eloquenti in tal senso. Una famiglia legata a doppia mandata con gli ascensori, considerando che la storia inizia con nonno Santino Parenti, capotecnico nella multinazionale Schindler nota per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di elevatori.
La Seconda Guerra Mondiale e la scomparsa di Nonna Lucia i momenti che hanno segnato il corso degli eventi: la famiglia si trasferisce a Roma e Aldo Parenti prende le redini dell’azienda, la “Parenti Ascensori & Impianti”. È infatti Aldo a comprendere che il futuro sono in condomini, gli alberghi, gli istituti ecclesiastici e le cliniche, stringendo accordi con i costruttori della Capitale.
Ma la crescita vera arriva quando Aldo Parenti inizia a partecipare alle gare pubbliche: da qui l’azienda assume sempre maggiormente il ruolo di riferimento nel settore degli ascensori arrivando fino ai giorni nostri, in cui rappresenta ancora uno dei leader del mercato soprattutto laziale. Dal 1955, una lunga esperienza al servizio della comunità, nel garantire l’installazione e la manutenzione di uno strumento, come l’ascensore, che da prodotto di nicchia è diventato in meno di un secolo qualcosa che ha cambiato la qualità della vita delle persone per sempre.
Articolo sponsorizzato da Parenti Impianti s.r.l.