“Io sono stato oggetto di una campagna ostile che ha anche abusato di cifre inventate sui miei compensi e sul costo della trasmissione. Ho lavorato a lungo per queste cinque trasmissioni e certo non ho parametrato gli argomenti sull’attenzione o meno che Salvini avrebbe potuto dedicarmi. Mantengo la mia idea di una televisione che non si deve improvvisare, dove si devono portare ospiti autorevoli e non i soliti noti, gli abituè della comparsata, capaci di comparire in due trasmissioni diverse nella stessa serata. ‘L’Approdo‘ vuole essere decisamente altro rispetto ai talk che si basano sulla ripetitività, che traggono forza dal dare al pubblico personaggi che già conoscono, come i soliti Travaglio, Sallusti, Cacciari, Belpietro, quasi come maschere della commedia dell’arte, costruendo un senso di abitudine che è anche confortevole. Non voglio intromettermi nelle scelte dei conduttori di queste trasmissioni. ‘L’approdo’ ha un intento diverso”.
Lerner: ‘Sono soddisfatto dell’Approdo’
Al giro di boa, dopo la messa in onda di tre delle cinque puntate previste, in seconda serate nei lunedì di Raitre, avvicinato dal cronista dell’agenzia di stampa AdnKronos, Giannandrea Carreri, ‘apparentemente’ appagato ( “Sono molto soddisfatto degli ascolti delle tre puntate già andate in onda de ‘L’approdo’, soprattutto in relazione al traino che avevano in prima serata, fondamentale per una trasmissione che va in onda in seconda serata”), Gad Lerner prova a stilare un primo bilancio del suo ‘Approdo’: “Le prime due avevano l’ottimo traino di ‘Report’, in onda in prima serata, e sono riuscite a mantenere largamente quelle quote prova a ragionarci il giornalista-conduttore – La terza puntata è stata preceduta da una trasmissione con uno share leggermente più basso del nostro e comunque ha fidelizzato gli spettatori. Sono molto soddisfatto anche perché questi ascolti li ha avuti un programma che è decisamente controcorrente”.
In onestà, sebbene la programmazione ‘può’ anche influenzare in positivo, o in negativo, a nostro avviso però molta conta il taglio del ‘format’ ed i suoi contenuti. Onestamente, a dire la verità, non è che l’Approdo abbia portato chissà quale vento di novità o di narrazione.
Ad ogni modo, tanto per dare idea del lento declino di questa trasmissione, basti pensare che la prima puntata ha registrato uno share del 7,4% (pari a 1 milione 174mila spettatori), la seconda il 6,1% (912mila spettatori), e la terza il 4,3% (608mila spettatori): Mentre nei primi due casi l’Approdo era preceduto da ‘Report’, per la terza è stato invece il programma di Sottile, ‘Prima dell’Alba’, a precederlo. A questo punto attendiamo con curiosità le prossime due puntate previste per capire se, ‘seriamente’, questo evidente calo sia da attribuire al cosiddetto ‘traino’….
Max