“Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno”. Il disilluso canto di speranza di Lucio Dalla risuona ancora nella testa, anche a 40 anni di distanza. Già, perché era il 1979 quando usciva ‘Lucio Dalla’, capolavoro omonimo del cantautore bolognese.
Un album che ha segnato un’epoca e che ha influenzato generazioni di cantanti e cantautori postimi al lavoro contente ‘l’anno che verrà’, uno dei tanti brani celebri che Dalla ha consegnato alla storia della musica italiana. “caro amico ti scrivo…”. Chi non la conosce, chi non la canta. Impossibile per chi ha avuto modi di ascoltarla, anche solo per una volta.
Compie 40 anni l’anno che verrà’, il grido di speranza di Lucio Dalla, uno dei capolavori della sua sconfinata discografia. E quale momento migliore per celebrarlo se non il 31 dicembre? A poche ore, appunto, dal nuovo anno.
Proprio per questo Vevo ha deciso di girare un nuovo video della canzone girato dal regista Marco Pellegrino, che precede la mezzanotte del nuovo anno: “È il 31 dicembre. Mancano pochi minuti all’inizio del nuovo anno. Il tempo di una canzone, il tempo per un uomo di scrivere una lunga lettera a sé stesso. Il tempo di una vita”, ha spiegato il regista che ha regalato delle immagini ad un caolavoro in musica da cantare tutto l’anno. Oggi soprattutto.