Landi (Gemelli): “Con Covid poca attenzione a rischio cardiovascolare”

“Nelle precedenti edizioni del ‘Mese del Cuore’ sono state raccolte importanti informazioni sugli stili di vita degli italiani e sulla loro sensibilità rispetto al controllo dei principali fattori di rischio cardiovascolare come la misurazione della pressione arteriosa, del colesterolo e della glicemia. Tutti questi dati hanno portato alla realizzazione di importanti studi, in fase di pubblicazione, che fanno emergere una scarsa propensione della popolazione alla prevenzione e al controllo dei fattori di rischio”. Una situazione aggravata dalla pandemia di Covid-19. Così Francesco Landi, Direttore Uoc di Medicina Interna Geriatrica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, intervenendo alla presentazione del ‘Mese del Cuore’, campagna promossa da Danone e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, per informare gli italiani sull’importanza della prevenzione cardiovascolare attraverso check-up gratuiti e valutazione dei fattori di rischio individuali.  

“La comparsa del Covid-19 – spiega Landi – ha influito sulla tendenza degli italiani a condurre una vita sedentaria e ha amplificato questa scarsa attenzione alla prevenzione e a condurre stili di vita salutari. La nuova edizione del ‘Mese del Cuore’ ci dà l’opportunità di riaffermare l’importanza di un’adeguata prevenzione e di uno stile di vita sano, necessari per raggiungere una longevità di successo”. L’ultimo weekend di screening del ‘Mese del Cuore’, conclude Landi, “si svolgerà all’interno della Longevity Run, l’evento di sensibilizzazione per uno stile di vita sano e attivo, che si terrà a Roma il 23 e 24 ottobre presso lo Stadio Terme di Caracalla”.  

L’iniziativa, che prenderà il via dal 24 settembre (per prenotare visite e screening: www.mesedelcuore.danacol.it) ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui principali fattori di rischio per la salute cardiovascolare e di contribuire a un cambiamento significativo degli stili di vita: fare attività fisica e perseguire un’alimentazione corretta restano le attività più semplici, ma necessarie per limitare il rischio cardiovascolare e tenere sotto controllo i valori del colesterolo.