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Lampedusa: dall’11 al 17 settembre sbarcati 11.560 migranti irregolari. I sindacati della Polizia: “Blocco navale subito”

Il ministro degli Esteri proferisce che “già sta diminuendo il numero delle persone che arrivano da Tunisia e Libia” grazie al lavoro del governo italiano. Al riguardo i Segretari generali nazionali del Libero Sindacato di Polizia (li.si.po.), Antonio de Lieto, e Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD), Franco Picardi, hanno dichiarato in proposito che “E’ doveroso evidenziare che non è proprio così: sono le condizioni meteo a fermare le partenze, non le iniziative del governo. Anche perché, difficilmente cambierà qualcosa se il governo tunisino non riceverà i soldi promessi. Giova altresì rammentare a lor signori che dall’11 al 17 settembre è a Lampedusa sono sbarcati 11.560 migranti (fonte AdnKronos)”.

Lampedusa, il Li.si.po ed il Pnfd: “Urge il blocco navale, invocato dal Presidente Meloni quando era all’opposizione”

 Dunque, proseguono i due segretari delle sigle sindacali della Polizia di Sato, “A giudizio delle predette OO.SS. è necessario attuare il blocco navale tra l’altro, sempre invocato dal Presidente Meloni quando era all’opposizione. I cittadini italiani che hanno votato Fratelli d’Italia, hanno posto il presidente Meloni nelle condizioni di dare attuazione al blocco navale da lei tanto ‘osannato’.

Lampedusa, il Li.si.po ed il Pnfd: “Il governo Meloni avrebbe dovuto chiudere i nostri porti per vietare l’ingresso a barche, barchette e barconi”

Ma non solo, ”Il governo Meloni – hanno proseguito i leader del LI.SI.PO.  e PNFD – parrebbe voler risolvere la ‘piaga migrantifacendo costruire nuove strutture Cpr, che si aggiungeranno ai nove Cpr attuali, allungando da 6 a 18 mesi il blocco nei Cpr. Una sorte di campo profughi d’Europa. È palese la politica fallimentare attuata dall’esecutivo per contrastare il fenomeno immigrazione. Appare sempre più chiaro che il nostro Paese è alla deriva, non in grado di arrestare l’invasione. I risultati negativi – hanno rimarcato ancora i due segretari sindacali – sono sotto gli occhi di tutti, l’invasione dell’Italia è sempre più reale. Il governo Meloni avrebbe dovuto chiudere i nostri porti per vietare l’ingresso a barche, barchette e barconi, con a bordo stranieri irregolari diretti nel nostro Paese”.

Lampedusa, il Li.si.po ed il Pnfd: “Circa 7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta, e nessuno si è ‘strappato le vesti’ per aiutarli”

In tutto ciò il LI.SI.PO. ed il PNFD, “rammentano a ‘loro signori’, che sono circa 7milioni gli italiani che vivono in povertà assoluta e nessuno di questi illustri personaggi si è ‘strappato le vesti’ per attuare un piano di aiuti. Povertà e miseria sono diventate condizioni di vita stabili ed immodificabili per milioni di italiani. I più deboli, i più indifesi, sono le principali vittime di questa “deriva sociale” che sembra inarrestabile. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) e Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD) – hanno quindi concluso de Lieto e Picardi – si chiedono: quanti italiani sono senza casa, quanti rinunciano a curarsi, quanti riescono a consumare regolarmente i pasti? L’Italia si impegna al massimo nell’accoglienza a masse di migranti irregolari, ma ha pensato prima ai suoi “figli”, ai suoi cittadini, tante volte in condizioni drammatiche di povertà? Un buon padre di famiglia prima pensa ai suoi figli, e poi se le condizioni lo consentono pensa anche agli altri. Questa regola non è stata per niente attuata dal governo Meloni, i fatti lo dimostrano”.

Max

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Max Tamanti