Anche Lamborghini accoglie l’accorato appello del Governo di rimanere a casa. La storica azienda automobilistica, infatti, ha deciso di chiudere la fabbrica di Sant’Agata Bolognese. Una scelta per salvaguardare la salute dei propri dipendenti. Tutto chiuso quindi, almeno fino al 25 marzo.
Per spiegare la decisione storica ai microfoni di Repubblica è intervenuto il ceo Stefano Domenicali, che ha fatto il punto della situazione. “Non ci sono – per fortuna – contagiati fra i nostri dipendenti – ci ha spiegato Stefano Domenicali, ceo Lamborghini – il nostro è un atto di sensibilità e di attenzione per quello che sta succedendo”.
“Qui sta cambiando il mondo”
Continua Domenicali: “Ovviamente fino ad oggi abbiamo sempre seguito le linee guida del Governo sulle misure di prevenzione da prendere, ma ora serviva una scelta forte. Qui sta cambiando il mondo. Poi certo, quando ripartiremo dovremo rivedere tutti i nostri piani produttivi e strategici, ma non è questo il punto ora la priorità e la salute”.
Un segnale importante per i proprio dipendenti e per l’intero paese che sta combattendo una battaglia complicata dalla quale sicuramente uscirà più forte. Con l’aiuto di tutti, anche di Lamborghini, orgoglio italiano.