Laetitia Casta veste i panni di Marianne di Francia e si fa ambasciatrice delle richieste della componente femminile dei gilet gialli, che nuovamente si rifanno sentire per le vie di Parigi e minacciano di bloccare il centro. Lintervista alla Repubblica con Laetitia Casta , 40 anni, si è tenuta in un hotel del centro che è stato preso come base principale dei Rendez-Vous di Unifrance, liniziativa che pubblicizza il cinema francese oltreconfine. Il film è Lhomme fidèle, girato con il consorte Louis Garrel (regista e attore), dove Laetitia Casta è Marianne che si ritrova invischia in un triangolo amoroso, tra pene e gioie, che comprende anche Lili Rose-Depp. Ma lattrice, raffinata in dolcevita bianca e pantaloni svasati, si infiamma quando la conversazione si sposta sulla politica. In Francia la situazione è complicata ed è stato chiesto alla Casta cosa pensa del movimento dei “gilets jaunes”:”Per fortuna- dice- le situazioni dei nostri paesi (Italia e Francia) non sono affatto simili. Il vostro non sta conoscendo una rivoluzione, laffermazione politica della destra è piuttosto forte. Noi non siamo ancora arrivati a questo e spero che non ci arriveremo. La cosa che abbiamo in comune è che siamo entrambi paesi democratici in cui è data la libertà e la possibilità di dimostrare, di scendere in piazza, quando le cose non vanno bene. Le cose sono complicate ora perché è esplosa una protesta fatta di tante componenti diverse che si mescolano. Questo perché il nostro paese è fatto di realtà e persone molto diverse. Tutto questo noi dobbiamo accettarlo”. Lattrice elogia anche liniziativa femminile nel movimento:
“Sì. Quando vedi tutte queste donne nella strada, che magari non hanno un marito, un compagno, che lavorano, tirano avanti, mantengono e crescono i figli da sole, quando queste donne sono costrette a scendere in strada significa che qualcosa di profondo è successo.