Nulla di grave, se non fosse che le sospensioni sono capitate a bambini di 7 anni. La maestra da un compito di grammatica per casa, la classe non lo fa. Allora linsegnante scrive una nota alla lavagna da copiare sul diario così che i genitori possano leggerla e firmarla. Ma non tutti la scrivono. Chi scarabocchia il diario, chi strappa la pagina. Così viene convocato il consiglio di classe, viene applicato il regolamento: breve sospensione per gli alunni. Ma i familiari non ci stanno, perchè non è la prima volta che alla Melone i ragazzi vengono sospesi, a dir dei genitori, con molta facilità. Poco tempo fa una ragazza delle scuole medie, in gita con la classe, infastidita da un compagno gli risponde con una parolaccia. Linsegnante sente e segnala. Anche in questo caso il regolamento parla chiaro: viene convocato il Consiglio di classe e i due ragazzi vengono sospesi, lei per due giorni e lui per cinque giorni. La madre accusa i docenti: «Mia figlia era vittima di quel bambino. Mi domando come sia possibile che nessun insegnante non si sia mai accorto di forme intimidatorie così eclatanti». Risponde il Dirigente scolastico Agresti Il nostro compito è educare. Comportamenti sbagliati si segnalano e si correggono. Non possiamo passarci sopra.