“Una serie di termini sempre più scandalosi, falsi e diffamatori di ‘razzista’, ‘lacchè russo’, ‘insurrezionalista’ e infine ‘Hitler‘”, vere e proprie offese per le quali l’ex presidente Usa, Donald Trump ha depositato presso un tribunale della Florida una causa di diffamazione nei confronti della Cnn, chiedendo un risarcimento danni per 475 milioni di dollari.
Asserendo che esprimendosi in questo modo la nota emittente d’informazione statunitense ha gravemente infangato l’ex presidente degli Stati Uniti, come denunciano i legali del Tycoon, “Oltre a mettere semplicemente in evidenza tutte le informazioni negative sul querelante e a ignorare tutte le informazioni positive su di lui, la Cnn ha cercato di usare la sua enorme influenza, pretendendo di essere una fonte di notizie ‘affidabile’, per diffamare il querelante davanti ai suoi spettatori e lettori allo scopo di sconfiggerlo politicamente“. Accuse – anche pesanti – rispetto alle quali, per il momento i piani alti della Cnn hanno preferito non replicare.
Max