A dispetto dei sondaggi (I leader i sondaggi li cambiano non li inseguono, se ci si crede le cose si cambiano. Per cambiare, però, bisogna alzare il livello della discussione), Renzi è convinto di essere alla guida dello schieramento con più probabilità di vittoria alle prossime elezioni. E convinto di questo snobba Berlusconi affermando dal Lingotto di Torino che “La sfida non è tra noi e il centrodestra, ma tra noi e i 5 Stelle. Lo dico ai moderati che hanno paura dei 5 Stelle: lalternativa non è il centrodestra, ma il Pd. Perché o arriviamo prima noi o arrivano prima i 5 Stelle. Lincompetenza è il nostro avversario da battere alla prossime elezioni politiche del 2018 – ha aggiunto lex premier – noi siamo gli unici a poter mettere in sicurezza il Paese”. Per il segretario del Pd “il centrodestra si presenta come unalleanza solida ma è lalleanza dello spread”. Dunque, non è importante il nome di chi andrà a Palazzo Chigi, limportante è che sia del Pd. Noi siamo una squadra. E una partita di squadra è importante che a Palazzo Chigi vada il Pd, non per il Pd, ma per lItalia perché se ci vanno gli altri abbiamo visto cosa hanno fatto. Siamo la forza e il coraggio di questo Paese, quindi andiamo a vincere queste elezioni, andiamo a giocare questi 50 giorni allattacco e non sulla difensiva. Possiamo fare un appello al voto utile alla sinistra, così come possiamo farlo sui moderati. i moderati lo vedono il bicchiere mezzo pieno e lo sanno che quelli che oggi tornano come fosse niente e promettono miracoli sono gli stessi che hanno governato per decenni senza risolvere nessuno dei problemi. Noi siamo quelli che possono mettere in sicurezza i loro figli. Ma non possiamo fare la campagna elettorale solo sul voto utile”. Infine, come si usa in queste settimane per sottolineare la (mala)gestione dellamministrazione capitolina da parte del M5s, inevitabile lesempio Spelacchio: “A me di Spelacchio non interessa granché – ha spiegato Renzi – Il punto non è se è bello o brutto, ogni spelacchio è bello a mamma sua. Il punto non è se è bello o brutto ma che se costa il doppio di altri alberi è un problema di incompetenza”.
M.