LA TERRA RUOTA PIU’ LENTAMENTE, L’ALLARME DEI GEOFISICI: NEL 2018 FORTI TERREMOTI

    Se una allegro motivo cantato da Jimmy Fontana nei Sessanta esaltava la meraviglia del mondo, che continua girare mentre la vita si consuma, dll’altra parte dell’Oceano c’è invece chi si dichiara ’molto’ preoccupato’ dalla rotazione del pianeta. In particolare, nel corso dell’annuale incontro della ’Geological Society of America’, che ha avuto luogo a Seattle, ha messo in correlazione l’impercettibile mutazione della velocità – a diminuire – dell’asse terrestre, con una forte incidenza di forti eventi sismici. Nello specifico, due noti geofisici hanno presentato uno studio che, dati alla mano, sebbene non abbiano nessuna ricaduta sulla nostra quotidianità, tali rallentamenti sarebbero invece decisivi nell’influenzare la tempistica dei terremoti. E i due geofisici hanno citato esempi clamorosi secondo cui nell’ultimo secolo i rallentamenti del pianeta hanno coinciso con un aumento di terremoti di magnitudo 7, o addirittura più intensi. Già in un precedente studio pubblicato recentemente, gli studiosi hanno dimostrato come i più violenti eventi sismici, tendano a raggrupparsi negli anni, con un intervallo di circa 32 anni. Se qualcuno pone la fatidica -e terrorizzante – domanda: quando avverrà il prossimo grande terremoto? l’esperto geologo presso l’Università della California del Sud a Los Angeles, James Dolan, spiega al sito sciencemag.org, che “se l’ipotesi è corretta, il prossimo grande evento si avrà presto, perché da 4 anni a questa parte la Terra ha iniziato un rallentamento periodico della sua rotazione. A partire dall’anno prossimo il nostro pianeta potrebbe subire 5 grandi terremoti in più rispetto alla media annuale di 18 terremoti”
    M.