La Tav si deve fare. E’ bagarre al governo

La Tav si deve fare bagarre al governo. Tria sulla Tav: “Nessuno investe se si cambiano patti.”. Sono parole decise quelle con le quali sceglie di esprimersi Tria in merito alla Tav ed alla tante polemiche e tentennamenti che in seno alla maggioranza tengono banco sulla questione. Per il ministro dell’Economia il punto è chiaro: “Il problema non è l’analisi costi-benefici. Nessuno verrà investire in Italia se il paese dimostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia le leggi o le rende retroattive”. Ma non si fa attendere la replica piccata di Toninelli: “C’è un contratto di governo, si atterrà a quello.
Sembra sempre più contorta la sensazione di distanza su alcuni punti focali del programma di governo e delle iniziative in agenda per ciò che concerne le due anime della maggioranza di governo. E la Tav anche alle luci dei recenti risultati elettorali che in modo piuttosto evidente sembrano spostare l’equilibrio della bilancia governativa verso la frangia leghista, diventa ancor più un tema caldo. Come quello sulle indiscrezioni di potenziali aumenti dell’Iva, sulla recessione, sulle autonomie, ad esempio. Ma la Tav in ottica investimenti è un focus molto caldo, attualmente.
Il ministro dell’Economia è intervenuto alla trasmissione Quarta Repubblica e sull’alta-velocità Torino-Lione, ha detto: “Non mi interessa l’analisi costi-benefici. Il problema non è la Tav il problema è che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia i contratti, cambia le leggi e le fa retroattive. Questo è il problema, non la Tav”. E ha aggiunto: “Bisogna portare avanti l’economia italiana”.
Queste parole ai Cinquestelle, che contro la Tav si sono schierati apertamente, non sono piaciute. Nel corso del programma Zapping di Radio 1, a Tria ha replicato il ministro Danilo Toninelli. Il capo dei Trasporti ha così dichiarato: “Tria ha dimenticato che c’è un contratto di governo, lui dovrebbe ricordarlo, si atterrà a quello che c’è scritto”.