La storia si ripete: aereo russo precipita in Sudan – di Linda Perna

    La storia si ripete nel giro di pochi giorni. La terribile notizia della mattinata sembra sconvolgere il mondo e lasciare increduli gli spettatori. Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con la morte inaspettata, inevitabile come la sorte dei circa 40 passeggeri a bordo dell’aereo cargo russo, un Antonov 12, precipitato questa mattina al momento del decollo, a circa 800 metri dallo scalo. Ci troviamo nei pressi di Giuba: la capitale del Sud Sudan, l’aereo era diretto a Paloch, nello stato del Nilo Superiore. Tra i bilanci delle vittime, si teme siano stati coinvolti anche individui a terra, spiazzati all’improvviso e travolti dalla furia omicida della macchina. Ancora presto per stabilire il numero esatto delle vittime, ma sembra esserci un piccolo spiraglio di luce. Secondo quanto dichiarato dal portavoce presidenziale sudanese, Ateny Wek Ateny, sembrano essere sopravvissuti uno dei dieci membri dell’equipaggio e un bambino, tra i tanti presenti a bordo. Una piccola speranza nella tragicità della vicenda. Vicenda che sembra ripetersi e che ci porta ad un inquietante e spiacevole collegamento con l’aereo anche in questo caso russo, precipitato pochi giorni fa sul Sinai, l’Airbus 321 della compagnia Kogalymavia, decollato da Sharm el-Sheikh, che aveva a bordo 217 passeggeri. Qui le fonti della sicurezza egiziane hanno affermato che la causa sia stata “un guasto tecnico”, escludendo qualsiasi tipo di atto terroristico all’origine del disastro, anche se l’Is su alcuni siti jihadisti ha diffuso una rivendicazione: “I soldati del califfato sono riusciti ad abbattere un aereo russo sul Sinai”. Viene subito smentita l’autenticità della dichiarazione sui social media, affermando che il velivolo volava ad un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti. Allora perché nessun may-day sembra essere partito? Guasto tecnico o attentato terroristico? La scatola nera darà le risposte che deve. Nel frattempo alcune linee aeree come Lufthansa, Air France-Klm ed Emirates, hanno sospeso i voli programmati sul Sinai fino a quando non saranno certe le cause della tragedia.aereo-in-volo