Mercoledì il premier Draghi interverrà alla Camera, sapremo così come andrà a finire questa insopportabile ‘bagarre’ politica. Nel frattempo, mentre a sinistra si cerca di ‘salvare il salvabile’, per ovvi motivi, come nel caso del centrodestra – non senza ‘speranza’ – ci si prepara invece all’idea di elezioni anticipate. Questo perché mai come ora, Berlusconi, Salvini e Meloni, confortati da sondaggi a dir poco lusinghieri, sanno di avere altissime chance di prendersi le Camere, e con una maggioranza di tutto rispetto. Ma c’è un ‘ma’. Anche qui, diversamente da come si vorrebbe far credere, non tira un’aria di ‘festa familiare’ anzi, allo stato dei fatti, per quando il Cavaliere ed il leader del carroccio continuino a ‘brigare’, del resto i numeri parlano chiaro: l’eventuale vittoria del centrodestra equivarrebbe in automatico all’investitura della Meloni a premier. Di qui forse da parte degli’ altri due’, l’idea di prendere tempo, osservando “l’evoluzione della situazione politica”.
Una condizione di ‘forza numerica’ in termini di voti, quella della Meloni, in ragione della quale (visto che sta pure all’opposizione), la leader di Fdi è la prima a spingere perché si vada alle urne quanto prima: “Appelli, ripensamenti, suppliche e giravolte: per paura di esser sconfitta, la sinistra è disposta a tutto pur di scongiurare il ritorno al voto – scrive oggi la Meloni su Twitter – Possono fuggire quanto vogliono, arriverà presto il giorno in cui dovranno fare i conti col giudizio degli italiani“.
Dal canto loro come dicevamo, della serie ‘l’unione fa la forza’, all’unisono ieri Berlusconi e Salvini hanno affermato anch’essi di esser pronti ad andare al voto: “Le nuove dichiarazioni di Giuseppe Conte – contraddistinte da ultimatum e minacce – confermano la rottura di quel ‘patto d ifiducia’”. Poi, dopo aver espresso la comune condanna nei confronti dei M5s “per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità“, i due hanno tenuto a ribadire ‘la strategia comune’ del centrodestra.
Quindi, attraverso un comunicato, dopo aver tenuto a rimarcare che confermano “che sia da escludere la possibilità di governare ulteriormente con i 5 stelle per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità“, i due leader del centrodestra hanno affermato che, “con il consueto senso di responsabilità, hanno dunque concordato di attendere l’evoluzione della situazione politica, pronti comunque a sottoporsi anche a brevissima scadenza al giudizio dei cittadini“. Ma quello che tutti stanno cercando di capire è: perché continuano a ‘programmare e ad annunciare’ sempre ‘in due? Che davvero faccia così paura la Meloni?…
Max