Un concetto a suo tempo già avanzato da Einstein, al limite della fantascienza, oggi è una realtà, ed è una scoperta che ha stupito il mondo”. Lo spiega il Premio Nobel per la Fisica 2017, conferito a Rainer Weiss, Barry Barish e Kip S. Thorne, eccellenti scienziati che, come spiegano le motivazioni stilate dallAccademia svedese delle Scienze, premiati per “il decisivo contributo ai rilevatori Ligo e l’osservazione delle onde gravitazionali”. Il sensazionale annuncio della storica scoperta delle onde gravitazionali era stato dato lo scorso 11 febbraio 2016, nel corso di due conferenze stampa parallele: una negli Stati Uniti (a Washington nella sede della National Science Foundation (Nsf), che finanzia il progetto Ligo), e l’altra in Italia, a Cascina, dove si trova Ego e che ospita e gestisce linterferometro Virgo. I tre studiosi sono infatti i promotori ed i fondatori del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (Ligo), il particolare strumento che per primo, nel 2015, è riuscito ad osservare direttamente unonda gravitazionale. Nell’ambito dellannuncio l’Accademia ha tenuto a menzionare anche la collaborazione Virgo, il rivelatore che ha sede all’European Gravitazional Observatory (Ego) di Cascina, vicino Pisa, fondato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) italiano e dal centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) francese.
M.