“La Lega accoglie con stupore la notizia che dalle magliette della Roma calcio sparisce il logo Spqr per fare spazio a quello della Riyadh season, con un affare chiuso dal’A.S. Roma per milioni di euro senza però che il Campidoglio e il sindaco Gualtieri ne sapessero nulla”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.
“Nessuno è intervenuto e la società non ha neppure preso in considerazione un confronto con i vertici capitolini, che pur tanto promuovono il nuovo stadio del Club a Pietralata, e ha trascurato il fatto che Riad è avversaria di Roma nella corsa all’ Expo 2030. Una corsa che questo accordo indebolisce. Alcune realtà del calcio italiano continuano a prestarsi al gioco dell’Arabia Saudita, che sta facendo di tutto per togliere a Roma l’organizzazione di Expo 2030: è già accaduto per la nazionale, piantata in asso poche settimane fa dal ct a caccia di ancor maggiori guadagni“, osserva Santori, che già era intervenuto con un post sull’argomento.
“Gualtieri verifichi le possibilità di limitare i danni di una scelta che mette in discussione gli obiettivi economici, sociali e culturali rappresentati dall’Expo per la Capitale l’Italia intera, e rifletta sulla percezione del prestigio dell’autorevolezza di questa amministrazione, ignorata dagli stranieri e sbeffeggiata dai privati autoctoni: è a zero, purtroppo”, conclude il rappresentante della Lega.
Max