Tanto per fare chiarezza sull’intera situazione che in queste ore sta prepotentemente occupando l’intero scacchiere dell’Est, va chiarito subito che la ‘folle iniziativa’ intrapresa da Putin, ha sollevato dure proteste anche all’interno della stessa Russia dove, come è ormai noto, da oltre un anno le manifestazioni di piazza sono assolutamente proibite.
Giunge infatti notizia che da stamane, in ben 43 città del paese migliaia di persone si sono riversate nelle strade per protestare contro l’attacco all’Ucraina. Un attacco che, a parte la pericolosa escalation che la guerra potrebbe comportare, attraverso le sanzioni che arriveranno, per la popolazione significheranno ancora più stenti da sopportare…
Proteste in Russia: in poche ore arrestate oltre 1000 persone fra le migliaia che oggi hanno manifestato contro l’attacco inUcraina
Poco fa il sito indipendente Ovd-Info, ha rivelato che in tutto i paese sono stati già effettuati oltre 1000 arresti, a carico dei manifestanti. Non sono mancati anche momenti di tensione e scontri, con dure cariche da parte degli agenti, che hanno agito con manganelli e lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
Proteste in Russia: i precedenti dello scorso anno quando gli arresti furono migliaia per chi scese in piazza dopo il fermo di Navalny
C’è da segnalare che intorno al presidente Putin non cantano certo gli uccellini! Basta tornare al gennaio dello scorso anno, per ricordare quel che accadde nelle strade delle principali città russe, all’indomani dell’arresto di Aleksei Navalny.
Come si riconosce ad un vero e proprio ‘regime’, tra sangue e violenza, la questione venne infatti ‘risolta’ in maniera abbastanza sbrigativa: migliaia di persone finirono in manette e bollate come terroristi o estremisti.
E meno male che oggi Putin, annunciando la ‘missione’ delle sue truppe in Ucraina, ha affermato di voler sradicare il ‘nazismo’….
Max