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La Russia nega negoziati con la Casa Bianca che replica: “Il minimo per evitare catastrofi nucleari”

Nell’ambito dei rapporti fra Washington e Mosca, che in realtà non sono così tesi come vogliono farci credere (dall’inizio dell’invasione in Ucraina, le ‘diplomazie’ delle due forze militari sono sempre state in contatto), ieri Jack Sullivan, consigliere per la sicurezza della Casa Bianca, probabilmente ‘sbilanciandosi’ oltre il dovuto, ha reso noto che, nonostante la guerra in atto, i canali fra Stati Uniti e Russia sono comunque aperti. Un’affermazione che, in pieno voto, potrebbe incidere negativamente sull’esame di questa prima metà del mandato di Biden.

Rudenko: “Con gli Usa nessun rapporto ufficiale, con l’Ucraina, stiamo lavorando alla messa in sicurezza la centrale di Zaporizhzhia”

Dal canto suo la Russia, come scrive oggi l’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’, attraverso il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, ha tenuto a rimarcare che, con gli Usa non ci sono ‘rapporti ufficiai’, e che in merito ad una ripresa dei negoziati con Kiev, il Cremlino non ha posto nessuna condizione preliminare. Anzi, ha aggiunto il vice di Lavrov, la Russia non ha nessuna responsabilità sulla rottura dei rapporti diplomatici con l’Ucraina. Tuttavia, ha poi spiegato Rudenko, vi sono invece dei colloqui finalizzati  alla creazione di una zona di sicurezza nel perimetro in cu sorge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, come noto, la più grande d’Europa.

Rudenko: “L’Ucraina ha adottato una legge che le vieta di condurre negoziati pacifici con la Russia”

Come ha ripetuto anche il vice ministro degli esteri russo, “L’Ucraina ha adottato una legge che le vieta di condurre negoziati pacifici con la Russia. Questa è una loro scelta. Abbiamo sempre dichiarato la nostra disponibilità a tali negoziati, che sono stati interrotti non per nostra colpa“. Dunque, ha concluso, “Non ci sono precondizioni da parte nostra, fatta eccezione per la condizione principale: che l’Ucraina mostri buona volontà“.

Sullivan: “I rapporti con la Russia? Per ridurre il rischio di una catastrofe come il potenziale uso di armi nucleari”

Intanto, quasi a voler ‘correggere quanto uscito ieri dalla Casa Bianca, incontrando i media, Mike Sullivan , Consigliere americano per la Sicurezza nazionale, ha ‘corretto’ affermando che se le linee di comunicazione con la Russia sono sempre aperta, è solo per evitare una catastrofe nucleare: “Lo abbiamo fatto quando è stato necessario per chiarire possibili malintesi e cercare di ridurre il rischio e la possibilità di una catastrofe come il potenziale uso di armi nucleari“. Fatto sta che ieri il Wall Street Journal ha omvece scritto che Sullivan avrebbe regolari rapporti con con il consigliere Yuri Ushakov, ed il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, entrambi due stretti collaboratori del presidente russo Vladimir Putin.

La sensazione è che in realtà entrambi i due paesi stanno creando una sorta di silente ‘zona cuscinetto’, così da poter giungere con la massima ‘serenità’ all’imminente G20, dove non è da escludere un incontro fra Biden e Putin…

Max