(Dalla parte del tifoso, esacerbato davanti alla tv)
Se in Europa League, più o meno le cose sembrano essersi momentaneamente appianate (giocarsela con il Salisburgo da infatti alla Roma facoltà di crederci), lo stesso non si può dire in Campionato dove, dopo aver regalato – senza colpo ferire – alla Lazio più vulnerabile degli ultimi 2 ani tre punti d’oro, stasera la Roma torna da Sassuolo con un timido ‘pareggiotto’ (1-1).
Mourinho ritrova (a sorpresa) Abraham, che segna e combatte su ogni pallone. Ma non basta
Una gara deludente nel corso della quale i ‘titani giallorossi’ (soltanto in termini di stazza), si sono letteralmente seduti, subendo malamente il veloce pressing avversario. L’unica nota positiva Abraham, che ha finalmente ritrovato il gol, e combattuto con una grinta leonina. Ed a fine gara José Mourinho trattiene a fatica la sua rabbia, sbottando davanti alle telcamere di Dazn: “Ho invitato un giocatore a trovarsi una squadra a gennaio“.
Mourinho furibondo: “Ho avuto 16 giocatori in campo e mi è piaciuto l’atteggiamento di 15″
A quanto sembra, nello specifico, al tecnico portoghese non sarebbe andato giù l’atteggiamento di un elemento in particolare: “Ho avuto 16 giocatori in campo e mi è piaciuto l’atteggiamento di 15“, quindi, aggiunge “L’ho invitato a trovare il club per gennaio però non credo succederà”. Inutile stare a domandargli a chi si riferisce (sempre che sia vero, vista la ‘varietà di scelta’ a disposizione), “No“, nessun nome. “Ho parlato alla squadra – prosegue – e ho parlato a due giocatori, uno è Abraham e l’altro rimane fra me e loro. A Tammy ho fatto una domanda, ho chiesto perché l’atteggiamento di oggi non è stato l’atteggiamento di altre volte: non parlo di efficacia, parlo di atteggiamento, oggi è stato straordinario, ha preso tutte le palle, quando l’ha persa ha fatto uno sforzo per recuperare la posizione, ha fatto una prova fantastica, mi deve spiegare perché oggi sì e le altre volte no“.
Mourinho, non incolpevole di questo non gioco, intanto ‘striglia’ finalmente i suoi. Era ora
Ecco, forse, ‘errori tecnici’ a parte (tipo le sostituzioni sempre in ritardo, e giocatori come Pellegrini e Zalensky, puntualmente ‘sacrificati’), è finalmente giunto il momento di fare la voce grossa. Premessi gli evidenti limiti tecnici di molti calciatori (‘San Smalling’ a parte, per il resto la difesa fa tremare), quello che più irrita di questa squadra è proprio la mancanza di carattere…
Max