Nel corso dell’atteso ed imminente match che, all’Allianz Stadium di Torino, vedrà contrapposte Juventus e Roma, l’allenatore bianconero dal quartier generale di Vinovo analizza i pericoli rappresentati dalla compagine giallorossa, spiegando che non sarà una partita semplice. “La Roma è una squadra che ha preso solo 10 gol di cui 3 in trasferta, e uno su rigore. E’ una squadra che in trasferta non è ancora andata un minuto sotto, numeri che dicono quanta qualità abbia – avverte Massimiliano Allegri – Non è una questione di temere la Roma ma di valore della squadra, negli ultimi anni è sempre stata la squadra antagonista della Juventus assieme al Napoli. Come organico hanno giocatori di spessore internazionale. Sono una squadra molto fisica che ha tecnica e gioca molto sulle ripartenze. E’ tra le favorite per lo scudetto e secondo me lo è più delle altre. Le grandi sfide sono sempre equilibrate, lo è stato col Napoli, con l’Inter, e così sarà con la Roma. Dobbiamo prepararci al meglio perché abbiamo grande rispetto dei giallorossi”. A rendere oltremodo ’spasmodica’ l’attesa dei tifosi juventini, è anche la scelta dei titolari che il mister schiererà in campo dal primo minuto: “Sei decimi della squadra l’ho già in testa – replica subito il tecnico toscano – Barzagli o Lichtsteiner? Devo ancora decidere. Gli acciaccati sono Buffon e De Sciglio, Mandzukic e Cuadrado li valuterò oggi, potrebbero essere a disposizione”. Ovviamente, a gran richiesta, è la partenza con Dybala o meno a dividere la tifoseria: “Devo decidere, mercoledì è tornato al gol: sono contento, come tutti perché è un patrimonio della società e del calcio mondiale – tiene a sottolineare Allegri – Nel 2017 è il giocatore che ha giocato più di tutti con 38 partite, se una volta è stato in panchina non succede niente, è successo a tanti campioni che sono passati alla Juve”. Quindi Mandzukic: “Cambiano le caratteristiche, lui ti dà fisicità, tecnica e sfogo davanti, senza di lui ci saranno altre caratteristiche. Devo mettere assieme giocatori che si sposano bene per caratteristiche”. Ed infine un giovane di grandi prospettive come Bernardeschi: “E’ cresciuto molto ed è sempre stato decisivo quando ha giocato. Col Genoa ha fatto una partita importante, ha qualità fisiche e tecniche importanti e sta crescendo”.
M.